Bari, centrocampo arrugginito. Tra condizione e guizzi: trascina Sibilli

È tornato a splendere il sole in quel di Bari. Dopo le due vittorie consecutive, tra cui l’agognato successo al San Nicola, sono stati scacciati alcuni timori che aleggiavano sulle teste dei biancorossi. Rimane, però, insoddisfatto il capriccio del ‘bel gioco’. Nonostante vincente, infatti, il Bari di Marino ha espresso solo a sprazzi il proprio potenziale. Se la difesa emerge e -addirittura- segna, l’attacco non abbonda di gol e il centrocampo, dal canto suo, contribuisce poco alla causa. E poi c’è Sibilli…

Il trequartista napoletano ha sin qui macinato 3 gol e 2 assist, partecipando al 40% delle signature del Bari. Sibilli che, con il nuovo 3-5-2 è prestato al computo dei centrocampisti, è stato il migliore dell’avvio di stagione dei biancorossi, emergendo in un reparto che fin qui ha vissuto di guizzi. Subito sotto il bomber del Bari si piazza Koutsoupias, con 2 reti segnate contro il Catanzaro. Il greco ha sorpreso tutti per dinamismo e qualità all’esordio, dopo la doppietta però sono stati pochi gli spunti del centrocampista. Da lì in poi solo la sufficienza per un giocatore che, invece, può esaltarsi da mezzala nuovo sistema di gioco.

La mediana del Bari ha anche dovuto (e dovrà per molto tempo) fare i conti con l’assenza di Maiello. Il posto da supplente del ‘Professor’ è stato fin qui ricoperto da Acampora. L’ex Benevento, ancora alla ricerca della miglior condizione, ha alternato belle giocate ad errori tecnici, non riuscendo a conquistare la totalità della platea biancorossa. Ad assisterlo in regia, al rientro dai rispettivi infortuni, anche Maita e Benali, troppo poco presenti fin qui. Bellomo, invece, con Marino ha ritrovato un ‘vecchio amico’ e gode della stima di allenatore e tifosi. Jolly del centrocampo, può ricoprire quasi tutti i ruoli, dalla mediana in su, del 3-5-2. Ancora tutto da scoprire, invece, Edjouma.

Nel nuovo 3-5-2 trovano spazio nella linea centrale del campo anche Dorval, Ricci e Frabotta. Il primo, sempre in campo, è la scheggia del Bari. Secondo per dribbling riusciti (dopo Sibilli), è uno degli uomini più pericolosi in casa Bari. Da migliorare, però, l’incisività negli ultimi metri: solo un assist, a Pisa per Chukwu, è il bottino del franco-algerino. Per Frabotta è ancora da ritrovare la miglior forma fisica, solo poche apparizioni di livello fin qui. La prima alternativa all’ex Juve è rappresentata da Giacomo Ricci, che ha già abituato i tifosi a prestazioni altalenanti. È suo il bellissimo assist per il gol di Vicari al Brescia che ha riacceso la fiamma biancorossa.

Tanti uomini e tante potenzialità, dunque, per il centrocampo del Bari che non ha ancora espresso il proprio potenziale. Le azioni offensive passano soprattutto dai loro piedi e, con il reintegro di tutti, Marino potrà permettersi di valutare il miglior ‘quintetto’ di volta in volta e chi si ferma è perduto.
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