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Nonostante il cambio in panchina, dopo il primo match disputato dai galletti sotto la guida di Pasquale Marino non sembrano essere state rivoluzionate le gerarchie del collettivo, con un undici di partenza schierato contro il Modena simile a quelli che era solito schierare Michele Mignani. Con le colonne portanti del gruppo che – apparentemente – occupano ancora un ruolo fondamentale nell’idea di calcio del nuovo tecnico, i calciatori che dall’inizio della stagione godono di scarsissime attenzioni continuano a non trovare posto nello scacchiere tattico, collezionando minutaggio pari o di poco superiore allo zero.
Sono quattro – esclusi naturalmente i portieri di riserva - i giocatori che, dopo non aver quasi mai trovato posto in campo, sono praticamente finiti fuori dai radar.
Il primo della lista, dopo essere stato tra i primissimi acquisti della sessione estiva di calciomercato, arrivato per ripercorrere i passi della strada che aveva portato Leonardo Benedetti a diventare uno degli idoli della curva, è Filippo Faggi. A referto per il giovane centrocampista arrivato in Puglia dopo l’esperienza all’Imolese, solamente i due ingressi a partita in corso contro il Parma in Coppa Italia e contro la Cremonese nella seconda giornata di Serie B. Il classe 2003, che ha trascorso gli ultimi due mesi lontano dai campi, dovrà lavorare sodo per confermare le aspettative riposte in lui al momento del suo arrivo, guadagnandosi un posto nello scacchiere ideale di mister Marino.
Arrivato dalla C esattamente come il giovane Faggi, anche Andrea Astrologo non sembra essere mai stato in cima alla lista dei preferiti dell’ex allenatore biancorosso. Il mediano classe 2002, che al contrario di Faggi è arrivato a Bari allo scadere del mercato, ha attirato su di sé l’attenzione dei galletti grazie alla cinquantina di presenze collezionate nella terza divisione nazionale con la maglia della Vis Pesaro, oltre che al passato nella primavera della Roma, nella quale ha messo in mostra tutte le sue capacità prima di mettersi in gioco tra i grandi. Ammontano ancora a zero i minuti giocati dal romano in cadetteria.
In maglia biancorossa già dalla scorsa annata, ma promosso in prima squadra solo durante l’estate scorsa, c’è il belga Akpa Chukwu. Inserito in campo da Mignani nel disperato tentativo di riprendere la partita contro il Pisa, il centravanti classe 2005 ha ripagato la fiducia del mister siglando il gol dell’1-1. Hemsley, tuttavia, non ha mai più trovato posto in campo dopo la ventina di minuti disputata nel corso di quella trasferta toscana. Adesso, sotto una diversa guida tecnica, e data soprattutto la pochezza offensiva che continua a caratterizzare l’infelice striscia di risultati che il Bari ha ottenuto in queste prime uscite, il diciottenne potrebbe rappresentare un importante asso nella manica, ritrovando minutaggio e maggiore continuità.
Quarto tra i giocatori finiti fuori dagli schemi c’è Francesco Lops, aggregato in prima squadra dalla primavera esattamente come accaduto per Hemsley. Il classe 2005 originario di Corato ha avuto la possibilità di scendere in campo con la prima squadra solamente per una manciata di secondi nel match di Coppa Italia contro il Parma, prima di tornare in pianta stabile a giocare con la formazione giovanile.
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