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| Titolo: Mignani: "Qualità e allenatore, il Como una certezza della B. Non siamo soddisfatti della classifica" Sab Set 30, 2023 4:06 pm | |
| Giorno di vigilia in casa Bari: domani pomeriggio la formazione biancorossa sarà in campo allo stadio San Nicola per la gara contro il Como, in cui i galletti saranno chiamati a riscattare la sconfitta di Parma. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico Michele Mignani ha presentato così l'avversario: "Sono una squadra che in questo momento sta bene. Per la qualità della rosa e del suo allenatore possono essere una certezza del campionato, hanno grandi valori in rosa anche se proveremo a batterli".
Mignani ha proseguito: "Io non cerco il Bari dell'anno scorso, ma una solidità di squadra che ci possa portare a prendere meno gol e farne più degli altri. Anche a me piacerebbe essere belli e vincere, ma in questo momento la cosa importante è fare punti. Nemmeno noi siamo soddisfatti della nostra classifica, che deriva da una serie di prestazioni altalenanti, in alcune partite abbiamo fatto qualcosa meno bene e qualcosa bene, così è successo anche in altre occasioni. A Parma per assurdo abbiamo fatto una delle nostri migliori partite e abbiamo perso. Dobbiamo cercare equilibrio. Anche i tifosi non sono soddisfattissimi, ognuno ha diritto ad esprimere dissenso".
Mignani ha proseguito: "Io non cerco il Bari dell'anno scorso, ma una solidità di squadra che ci possa portare a prendere meno gol e farne più degli altri. Anche a me piacerebbe essere belli e vincere, ma in questo momento la cosa importante è fare punti. Nemmeno noi siamo soddisfatti della nostra classifica, che deriva da una serie di prestazioni altalenanti, in alcune partite abbiamo fatto qualcosa meno bene e qualcosa bene, così è successo anche in altre occasioni. A Parma per assurdo abbiamo fatto una delle nostri migliori partite e abbiamo perso. Dobbiamo cercare equilibrio. Anche i tifosi non sono soddisfattissimi, ognuno ha diritto ad esprimere dissenso".
Sull'inserimento dei nuovi: "Non c'è un numero di giorni certo per integrarli. Ci sono tanti giocatori nuovi e molti sono arrivati nell'ultimo periodo, non hanno le stesse conoscenze di quelli che c'erano lo scorso anno o hanno fatto il ritiro. Per un allenatore questa è una cosa problematica, complicata dal fatto che giocando ogni tre giorni in questa settimana ci siamo allenati poco. Poi dobbiamo essere più bravi di tutto e portare una squadra in campo che faccia la prestazione".
Il tecnico ha parlato anche della difesa: "Questa squadra non può essere dipendente da Di Cesare, anche se io gli auguro di mantenere questa condizione per i prossimi cinque anni, ma ci sta che ogni tanto possa chiedere di uscire anticipatamente dal campo. Zuzek o Matino? Le scelte sono tecniche, hanno caratteristiche diverse fra loro. Zuzek è un ragazzo su cui abbiamo investito, faccio giocare chi ci può servire".
Nella conferenza stampa di rito tenuta alla vigilia della partita contro il Como, l'allenatore biancorosso ha parlato della possibile presenza di Davide Diaw dal primo minuto: "Le sue condizioni crescono di giorno in giorno, stiamo valutando se possa essere questo il momento di schierarlo dal primo minuto. Non vogliamo correre rischi, c'è l'allenamento di oggi e poi vediamo. Lui è entrato in due partite senza conseguenze, credo che siamo sulla strada del pieno recupero".
Su Bellomo e Achik: "Lui è un giocatore che sotto l'aspetto caratteriale tutti gli allenatori vorrebbero, non ha mai sbagliato un minuto di allenamento. In questo momento lo sto facendo giocare un po' meno perché altri sono in condizione migliore, ma può tornarci utile sin dall'inizio che a partita in corso. Per fare giocare Ismail devo metterlo più vicino alla linea laterale, e per farlo devo schierarne un altro più largo".
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Como, il tecnico biancorosso Michele Mignani ha parlato della situazione ambientale e del clima di negatività denunciato dal capitano Valerio Di Cesare: "Non do' peso a ciò che succede fuori dallo stadio e non leggo i social, soprattutto quando non arrivano i risultati perché so che viene amplificato tutto il negativo. Non so a cosa si riferisse nello specifico Valerio, non ho parlato con lui".
Ancora sul tema: "Ci sono delle piazze in cui si crea entusiasmo dal nulla, io ho avuto la fortuna di vivere qui anni meravigliosi, l'unica cosa che penso di poter dire che purtroppo nel calcio non si può sempre vivere la stessa continuità. Poi il tifoso barese è stra-innamorato della sua squadra, noi faremmo di tutto per dare soddisfazioni, soffriamo di questo momento in cui non riusciamo ad essere belli, ma ora pensar male toglie energie e forze. Andiamo avanti a lavorare".
Sulle difficoltà offensive: "L'anno scorso giocavamo con Folorunsho, Antenucci e Cheddira che quest'anno non abbiamo. Poi i gol si possono fare in molti modi, noi dobbiamo sicuramente cercare di aumentare i numeri per far sì che si riesca a vincere le partite, stando attenti a non prenderne tanti, perché ne abbiamo subiti due sia a Parma che a Catanzaro. Può essere un momento, nell'ultima gara siamo stati pericolosi. Dobbiamo cercare soluzioni offensive, giocare con più di tre attaccanti la vedo difficile perché poi si tende a squilibrare la squadra".
Mignani ha parlato anche di Edjouma: "Noi cerchiamo di mettere i giocatori nelle condizioni migliori di esprimersi, quando uno viene da un campionato estero magari pensa solo a fare la fase offensiva e non quella difensiva o viceversa. Metterlo in campo vuol dire capire ciò che può dare e anche dargli fiducia, sperando che cresca di condizione".
Il tecnico ha proseguito: "La classifica non la guardavo negli anni passati e non lo faccio nemmeno adesso. Abbiamo bisogno di fare punti, domani a prescindere dall'avversario bisognerà fare di tutto per prenderceli".
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