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| Titolo: Pecchia: "Vittoria del gruppo". Partipilo: "Bari e casa mia, ma onoro la maglia" Mer Set 27, 2023 11:25 pm | |
| Davanti ai giornalisti si sono presentati i due allenatori, Fabio Pecchia e Michele Mignani, oltre al primo marcatore crociato Anthony Partipilo.
PECCHIA «L’anno scorso già si parlava dell’annata prima… Adesso arriviamo da un periodo di costruzione. Oggi è la vittoria del gruppo, per chi è entrato non è semplice fare così bene. L’ingresso (nel secondo tempo, ndr) è stato un po’ cosi, poi il Bari ha preso campo e ci siamo un po’ disuniti, ma dopo abbiamo avuto una grande voglia di andare a riprenderla. Se anche l’avessimo pareggiata l’atteggiamento sarebbe stato comunque di altissimo livello. Abbiamo iniziato bene ma adesso dobbiamo guardare avanti. Crescita della squadra? Il gruppo è sul pezzo e, come dico da diverso tempo, fino a quado il gruppo continua a lavorare in questo modo le cose tecniche e tattiche arrivano con più facilità. Oggi abbiamo affrontato una squadra tostissima, che ha gestito meglio di noi alcuni momenti della partita. Cosa ho detto a Benek? Entra. Non è così facile, stiamo lavorando sull’attacco della porta molto con Benek, perché arrivano tanti palloni là e da esterno gli viene più facile attaccare la porta. Quando si vuole stare bene, dentro, ce la vogliamo giocare con tutti, cioè giocare bene e provare a vincere con tutte. Con la Samp abbiamo fatto una grande partita, portando a casa solo un pareggio, mentre oggi in una gara un cui abbiamo subito molto abbiamo portato a casa i tre punti. Le vittorie sono tutte belle: il fatto di subire il pareggio e poi ribaltarla deve dare maggiore consapevolezza, maturità e capacità di saper soffrire. Chichizola? Io gli chiedo tante situazioni, gli chiedo di giocare 30 metri davanti alla porta. Domenica ha fatto due assist. Oggi è stato ininfluente perché oggi c’è stata la vittoria… Deve continuare a fare le sue cose. Bernabé? Nelle altre due partite che era subentrato aveva segnato due gol. Si tratta di capire il tipo di gara e l’avversario per metterlo nelle migliori condizioni. Oggi lui ha strappato e ha portato la palla al di là. ».
PARTIPILO «Bari è casa mia, ci sono cresciuto calcisticamente e a livello umano. Io però indosso questa maglia e devo indossarla e onrarla per rispettare questa società e questa piazza fantastica. Sono contento dell’occasione di partire dal primo minuto e della prestazione della squadra, sarebbe stato un peccato non vincere. Normale che un giocatore vuole sempre giocare dall’inizio, ma il nostro è un gruppo fantastico e di giocatori forti e i ragazzi mi hanno fatto sentire subito importante, fin dal primo giorno di ritiro. La cosa più importante è la squadra, se questa va bene allora ci togliamo anche e nostre soddisfazioni personali. Purtroppo è già il quarto gol contro la mia squadra, ma sono un professionista che indossa la maglia del Parma e penso al suo bene. Perché a 29 anni ancora senza Serie A? Non saprei, devo ancora migliorarmi, lavorare e pedalare tanto.»
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