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| Titolo: Mignani: "Voglio personalità e fame di vittoria. Di Cesare? Pensiamo di non rischiarlo. Costruita rosa competitiva" Sab Set 02, 2023 11:54 am | |
| Giornata di vigilia in casa Bari, con la formazione di Michele Mignani che domani pomeriggio sarà di scena in terra umbra per la trasferta contro la Ternana. Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore biancorosso ha presentato così la sfida: "Mi aspetto un'altra partita terribile contro una squadra che ha fame di punti. Dobbiamo essere più furbi dello scorso anno, siamo andati lì ed abbiamo giochicchiato, ma loro ci hanno fatto gol. Voglio personalità voglia di vincere, poi ci saranno dei momenti in cui difenderci e altri in cui provare a mettere in difficoltà l'avversario".
Su Di Cesare: "Lo stiamo valutando, forse è l'unico che non vogliamo rischiare. Poi abbiamo un altro paio di calciatori che hanno qualche acciacco".
Mignani ha proseguito: "Io posso parlare solo per quello che ho visto da quando sono qua, e penso che in questi due anni abbiamo dato dimostrazione di professionalità e impegno. Abbiamo sempre messo in campo formazioni dignitose, si poteva fare meglio ma anche peggio. In queste prime tre partite, con la rosa incompleta, la squadra è andata in campo buttando sudore".
Sempre sul tema: "Io non posso promettere che Brenno non prenderà gol o altro, ma che lavoreremo ventiquattro ore al giorno per cercare di rendere il Bari sempre più competitivo. Penso di essermi meritato un po' di fiducia, il primo anno abbiamo vinto un campionato ed il secondo si è sfiorata la Serie A".
Sul modulo: "Ci siamo messi nelle condizioni di poter giocare con più moduli. Non è il modulo in sé a fare la differenza, ma l'interpretazione dei concetti sui quali lavoriamo, noi abbiamo giocatori che ci possono permettere di interpretare quello che ho in campo".
Nel corso della conferenza stampa tenuta quest'oggi alla vigilia della partita contro la Ternana, il tecnico biancorosso Michele Mignani ha parlato della finestra estiva di mercato, che si è conclusa ieri: "Oggi quasi tutte le squadre aspettano l'ultimo giorno e non sempre si riesce ad avere ciò che si vuole. Abbiamo costruito comunque una rosa competitiva e omogenea, con almeno due giocatori per ruolo. Siamo riusciti a fare quello che volevamo".
Sul mancato arrivo di un difensore centrale: "L'anno scorso ne avevamo in più, ma alla fine qualcuno veniva sacrificato e giocava meno. Pucino è un giocatore ormai evoluto ed alla necessità può fare il difensore centrale o il braccetto in una difesa a tre. Mi sento tranquillo, Di Cesare è un giocatore sano e non ho pensieri in questo senso".
Sulla punta centrale: "Ci possono essere delle partite dove si è in emergenza, non è che si può comprare un giocatore per fare una sola gara. Noi l'anno scorso avevamo preso Scheidler come punta centrale e poi, per le caratteristiche che ha dimostrato, forse non era adatto per quel ruolo perché in area di rigore ci stava poco. Anche Cheddira non è un centravanti, svaria su tutto il fronte d'attacco, Antenucci poi è una seconda punta e Ceter non l'abbiamo mai avuto. Quest'anno il parco attaccanti è ancora più ampio. Poi sugli svincolati si può sempre valutare".
Mignani ha proseguito: "Se fossimo riusciti a vendere Scheidler durante la finestra del mercato italiano forse ne avremmo preso un altro. Abbiamo fatto una valutazione ed abbiamo capito che avremmo retto senza di lui, era giusto mandarlo a giocare perché qui non era tranquillo. Speriamo che riesca ad esplodere e vediamo cosa succederà".
Intervenuto nella conferenza stampa di rito tenuta alla vigilia della partita contro la Ternana, il tecnico del Bari Michele Mignani ha parlato di Ismail Achik: "Lo seguiamo dallo scorso anno, ci incuriosiva e lo siamo andati a vedere. È un giocatore offensivo, calcia molto bene, possiamo utilizzarlo in mezzo al campo, come trequartista, come seconda punta, oppure uno dei due attaccanti aperti. Ci dà la possibilità di farci variare. Poi allenandolo avrò il tempo di capire dove posso metterlo per fargli esprimere al meglio le qualità".
Su Acampora: "Era uno di quei centrocampisti che era nei nostri pensieri già nel precampionato. Poi le dinamiche di mercato a volte rallentano le cose".
Mignani ha parlato anche di Aramu: "Lui è un ragazzo d'oro, ci sta alla grande in questo spogliatoio, è umile e sa stare in un gruppo. A Siena l'ho allenato, veniva da un periodo difficile e ci siamo dati una mano a vicenda. Lui è un mancino che ci offre soluzioni, ma come gli altri dovrà dimostrare di poter giocare".
Ancora su Aramu: "Ci parlerò, domani sicuramente sarà con noi. Vediamo se può giocare uno spezzone di partita, anche se non è semplice buttare nella mischia un ragazzo con così pochi allenamenti con la squadra".
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