11/11/15 - Amarcord, Cesena-Bari e quel petardo contro Indiveri

Sono ventidue i precedenti al Manuzzi tra Cesena e Bari. Due sole volte i galletti sono riusciti a vincere in terra romagnola (nel 1985 e nel 1997, ndr). Vittorie beneauguranti visto che in entrambe le stagioni il Bari raggiunse la promozione in serie A. Ma tra le partite che sono passate alla storia c'è anche un anonimo pareggio del 21 settembre 2004. In questo caso a distinguersi negativamente fu la tifoseria biancorossa, a causa dell'inqualificabile gesto di un tifoso (mai identificato).

Verso la metà del secondo tempo, pochi minuti dopo il pareggio dei pugliesi siglato da Motta, dal settore ospiti venne lanciato un petardo vicino al portiere avversario Giovanni Indiveri. Indiveri, monopolitano doc e prodotto del settore giovanile biancorosso, aveva fatto il suo esordio in serie A proprio con la maglia del Bari in un Napoli-Bari del 16 maggio 1998. Rimasto stordito a causa dello scoppio del petardo l'estremo difensore fu costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Ricoverato in ospedale Indiveri non riportò lesioni di alcun tipo a parte un leggero choc causato dalla forte esplosione e venne dimesso il giorno successivo. La garà terminò col punteggio di 1-1 ma è come se i biancorossi l'avessero persa.

Pochi giorni dopo, infatti, il Giudice Sportivo confermò il risultato finale ma punì il Bari per responsabilità oggettiva con un punto di penalizzazione e duemila euro di multa. Un turno di squalifica anche per il tecnico Guido Carboni e per il dirigente del Cesena Fiorenzo Treossi, protagonisti di un acceso battibecco. La società decise di fare ricorso per farsi restituire il punto ma sia la Disciplinare che la Caf confermarono il meno uno. Pesanti le accuse dell'allora direttore sportivo Fausto Pari: "Abbiamo pagato per il gesto di uno sconsiderato. Prenderemo provvedimenti per una scelta inaspettata. Di certo Indiveri è stato poco sportivo. Le immagini parlano chiaro, ha messo su una pantomima. Evidentemente qualcuno gli ha consigliato di rimanere giù, credendo stupidamente di poter vincere la partita 3-0".






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