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| Titolo: GdM - Bari e Ciro Polito: pronto un nuovo contratto fino al 2025 Ven Apr 28, 2023 8:07 am | |
| BARI - Ciro Polito e il Bari insieme fino al 2025. Uno degli effetti immediati dell’aritmetico arrivo tra le prime otto della B (e quindi almeno della sicura partecipazione ai playoff, con la possibilità ancora aperta di lottare per la promozione diretta) è l’automatico prolungamento del vincolo del direttore sportivo, forse il vero «top player» biancorosso: un valore da tenersi stretto, per cui la famiglia De Laurentiis si era tutelata in largo anticipo.
VINCOLO PER UN PROGETTO TRIENNALE
L’intesa era stata raggiunta fin dalla scorsa estate, quando si discusse la tipologia di contratto per «blindare» il rapporto con Polito, già finito nel mirino di vari club di B e A. Le parti convennero di allungare fino al 2024 il precedente contratto in scadenza 2023, ma con alcune clausole: qualora i Galletti fossero retrocessi, il legame si sarebbe potuto risolvere in anticipo, mentre in caso di arrivo nell’area playoff nella stagione in corso o in quella successiva, sarebbe scattato, appunto, il rinnovo di un ulteriore anno. Un programma studiato sulla base di una crescita graduale che al primo campionato di B prevedeva come minimo una permanenza senza affanni, al secondo un torneo di alto profilo da chiudere minimo tra le prime otto, al terzo un campionato di vertice per tentare la promozione in serie A.
Di fatto, il Bari ha anticipato almeno di un anno (se non addirittura di due qualora si centrasse il salto nella massima categoria) il disegno della società. Sulla carta, Polito avrebbe la tranquillità per lavorare su quanto è stato capace di costruire, ma il manager napoletano è perfettamente cosciente che la sua missione si presenti tanto prestigiosa, quanto ardua.
TANTI PUNTI DA CHIARIRE VERSO UNA PROFONDA RIVOLUZIONE
Il presidente Luigi De Laurentiis, in realtà, con tale strategia ha voluto blindare i suoi più stretti collaboratori. Un discorso valido non soltanto per Polito, ma anche per i pilastri delle varie aree del club. Non è un mistero che il Bari sia un club potenzialmente in vendita in ogni momento: in presenza dell’offerta giusta (promozione o meno) la cessione sarebbe seriamente contemplata. Ragion per cui, il massimo dirigente ha voluto assicurare i pochi riferimenti che hanno propiziato la rinascita del club pugliese. Chi dovesse acquistare la società, si ritroverebbe un organigramma snello e altamente qualificato, a partire proprio da Polito che, quindi, potrebbe rimanere un assoluto riferimento anche per nuovi proprietari. Una cosa, comunque, è certa: sia se fosse promosso, sia se restasse in B, il Bari andrebbe incontro ad un radicale cambiamento. Fin troppo facile intuire che la squadra andrebbe adeguatamente potenziata nella prima ipotesi, ma sarebbe necessaria una profonda rivisitazione dell’organico anche nell’eventuale permanenza in B. Alto, infatti, il numero di calciatori in scadenza di contratto (Pucino, Mazzotta, Molina, Botta, Ceter, Galano, Antenucci) o in prestito secco (Mallamo, Benedetti, Folorunsho, Esposito) a cui si aggiungerebbero gioielli come Caprile e Cheddira che facilmente finiranno nel mirino di club di massima serie. Insomma, si andrebbe incontro all’esigenza di rinnovare da un lato, garantendo il risultato sportivo dall’altro: le aspettative sono inevitabilmente lievitate dopo l’esaltante stagione in corso e un ridimensionamento sarebbe un duro colpo per la piazza.
Polito, però, è uomo dalle spalle larghe: non tremerebbe di fronte ad un compito così impegnativo. A patto, tuttavia, di stabilire ogni dettaglio con la proprietà e dare vita ad una comunicazione schietta alla città. Perché le meraviglie del torneo in corso stanno facendo brillare anche le intuizioni del dirigente partenopeo: Bari resterà la sua assoluta priorità, ma solo se potrà assicurare una resa all’altezza del popolo biancorosso. Se su tale fondamento riceverà opportune rassicurazioni, non ci sarà tentazione che potrà allontanarlo da Puglia. In caso contrario, ogni scenario diverrebbe plausibile.
BLINDARE ANCHE MIGNANI
A filo doppio, si lega anche il futuro dell’allenatore ligure, in verità già contrattualizzato per la prossima stagione (fino a giugno 2024). Facile, però, che Polito chieda (come è avvenuto la scorsa estate) un ulteriore prolungamento, al fine di non cominciare il campionato venturo con il tecnico in scadenza. Il lavoro di Mignani non è passato inosservato agli addetti ai lavori: non è escluso che qualche proposta «indecente» possa persino arrivare in estate. Il mister genovese è convinto di poter proseguire con successo il progetto barese: se arrivasse la proposta di rinnovo, sarebbe pronto ad accettarla con entusiasmo. Ma, anche nel suo caso, la chiarezza sui programmi sarebbe il presupposto imprescindibile. È vero, l’attualità chiama: ora c’è un’impresa da inseguire con tutte le forze. Ma nel calcio il futuro va sempre affrontato con lungimiranza.
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