Ranieri: "Sappiamo che il Bari è una grande potenza. Rog e Mancosu potrebbero essere disponibili dal 1'"

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Arrivano intanto le informazioni dall'infermeria: nessuna novità rispetto alla giornata di ieri. Falco, Nandez, Deiola, Viola, Pavoletti e Di Pardo continuano nel loro lavoro personalizzato. Salvo sorprese dell'ultimo minuto non saranno dunque convocati.

Bari come svolta: "Sappiamo che il Bari è una grande potenza, perché ha segnato più di tutti, sappiamo che è difficilissima, abbiamo perso in casa 1-0 e abbiamo perso anche con il Venezia. Saranno due partite tremende, adesso affrontiamo la prima e che vinca il migliore".

Mancosu e Rog: "Mancosu ha recuperato, gli abbiamo fatto dei lavori differenziati perché prevedevamo dolori dappertutto dopo la gara. Lo stesso Rog migliora di partita in partita e potrebbero essere disponibili fin dal primo minuto. Così come Kourfalidis".

Su Rog: "Ci auguriamo tutti, non soltanto gli attaccanti fanno gol ce li aspettiamo anche dai centrocampisti. Prima rimettiamolo in sesto bene. Non gli si può chiedere anche il gol in questo momento".

Cosa serve per vincere in trasferta: "Dobbiamo essere super concentrati e attenta. Anche a Modena avevamo cominciato bene, con il Cittadella eravamo andati vicino al gol nel primo tempo. Bisogna essere convinti e avere la decisione giusta che con il Bari si possa fare un'ottima partita".

Su Mancosu e la gabbia su Cheddira: "La gabbia (ride ndr) bisogna stare compatti e stretti, perché non hanno soltanto Cheddira. C'è Folorunsho, Maita, Antenucci... Hanno ottimi giocatori e ottime bocche da fuoco e pertanto dobbiamo essere concentrati. Mancosu lo conoscete meglio di me, è logico che deve essere in condizione ottimale per rendere al meglio".

Su Prelec e sull'attacco: "Ci sono diverse soluzioni. Prelec si sta ambientando, è un giocatore che si farà. E' giusto che Gianluca si carichi la squadra in questo momento".

Assenza di Altare: "Mi auguro che non si faccia sentire, è stato determinante fin qui".

Sull'atteggiamento contro il Bari: "Siamo propensi a fare entrambe le cose, sia attaccare che difendere". I tifosi sono meravigliosi ed è sempre un piacere cercare di renderli felici. Cerchiamo sempre di farlo e per lo meno possono vedere che vendiamo cara la pelle e non ci arrendiamo mai. Con i ragazzi bene, dopo un mese e mezzo sto aspettando ancora gli infortunati che sto aspettando e che non vedono l'ora di dare una mano".

Ancora sugli infortunati e su Jankto: "Non so quanto tempo ci vorrà per recuperarli, stanno lavorando e una volta che staranno con me due settimane gli ci vorranno per essere convocabili. Jankto è un grandissimo giocatore, ha voluto dare questo messaggio e lo apprezzo tantissimo. Ce ne fossero altri come lui, così farebbero capire che non c'è differenza, nulla. Siamo tutti una famiglia".

Cagliari-Bari come gara dei saluti nel '91: "Non ci avevo pensato. Sono contento di aver esaudito quel desiderio di 32 anni fa. Adesso sto in ballo e devo ballare per far sì di riportare il Cagliari dove merita"

Sulla primavera: "Ci sono ragazzi validi che ancora devono sbocciare. Lasciamoli crescere".


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