Caprile: "La A? Ci sono treni che passano una volta sola. Dovrete sopportarmi almeno fino a giugno"

È uno dei gioiellini del Bari. Con le sue parate decisive ha più volte salvato il risultato quest'anno, in ultimo nel weekend contro il Modena. Elia Caprile ne ha parlato quest'oggi in conferenza stampa, tornando sulla gara con gli emiliani: "Credo la più difficile, a livello tecnico, sia il colpo di testa di Falcinelli nel primo tempo. Come importanza quella su Diaw quasi allo scadere della prima frazione. Però ne ho fatte tante (ride, ndr). In tutta la stagione ci metto la parata su Faraoni a Verona, la mia città, su cui c’è una storia per me molto particolare. La parata più istintiva? Il rigore di Cerri a Como. Non pensavo di poterlo parare".

Caprile si sente pronto per la Serie A? A lui la risposta: "Io non so se sono pronto per la A. Ogni campionato è differente, anche la B lo è dalla C. Quando quest’estate mi sono affacciato in cadetteria ero pieno di dubbi. Ma non erano dubbi relativi alla mie possibilità. So quanti sacrifici ci ho messo per arrivare finora. Qualora si presentasse l’occasione della A ci metterò tutto me stesso per sfruttarla. Sono consapevole che ci sono dei treni che passano una volta sola nella vita. Ho preso ad esempio quello che mi ha portato a 18 anni in Inghilterra, perché ritenevo in quel momento fosse un’occasione unica. Voci di mercato? Non c’è nulla di vero o reale. Almeno fino a giugno però il Bari e i suoi tifosi dovranno sopportarmi. Io sono concentrato solo sul Bari".

Caprile, nel corso della sua conferenza stampa, ha parlato del rapporto con Polito: "Gli devo tanto. È stato l’unico che ha creduto realmente in me quest’estate. Con il mio procuratore abbiamo parlato con molti club, ma lui è l'unico che ha mostrato davvero interesse e per questo lo ringrazio. Si è creato un bel rapporto con lui, potrei essere suo figlio. Mi aiuta a tenere i piedi per terra, mi consiglia, mi dice ciò che ho sbagliato dopo le partite. Sempre nel rispetto dei ruoli. Ringrazio anche Maurantonio per questo".

Una battuta sulla gara di sabato a Reggio: "Noi proveremo a vincere. Sappiamo che in caso di successo saremmo secondi e questo ci stuzzica. Stiamo preparando la partita bene e speriamo di portarla a casa. Io mi aspetto 90 minuti tosti, belli. Non vedo l’ora che sia sabato. Sono sicuro che ci sarà una cornice di pubblico importante".

Nel corso della sua conferenza stampa, Elia Caprile ha parlato di come si rapporta all'errore: "Chi fa il portiere sa bene che l'errore capita. Io la vivo serenamente. Un errore del portiere ha la stessa valenza di un attaccante che sbaglia un gol. Un grande portiere non si vede da quanti errori fa. Ma da come reagisce alle difficoltà. Io nella vita ho preso qualche batosta. So bene che devo dare ordini, dare sicurezza ai miei compagni, anche se sono il più giovane in campo. Con Valerio ho quasi 20 anni e 400 partite d’esperienza in meno. Vicari ha anche il suo percorso. Io cerco di dare una mano e sento la fiducia di tutti".


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