02/11/15 - Bari, rebus fasce laterali: Donkor in rampa di lancio, suggestione Di Noia?

In questo primo scorcio di campionato, le analisi degli opinionisti sembrano convergente su un punto: nel Bari di Nicola i terzini spingono poco (e difendono peggio) e gli attaccanti tirano di rado e centrano la porta avversaria ancora meno. Inevitabile supporre che tra le due cose ci sia un rapporto di causa-effetto, posto ovviamente che chi occupa il reparto avanzato potrebbe essere servito anche attraverso le vie centrali.

Quel che è appare sempre più evidente è che i galletti paghino lo scotto di un modulo, il 4-3-3, che prevede esterni d'attacco in grado di spingere in modo ficcante e di rinculare in fase di ripiegamento: purtroppo però nè Rosina, nè Sansone e nè De Luca, i tre che il mister ha scelto per occupare quella porzione di campo, svolgono con naturalezza il compito che gli è stato affidato (il primo nasce fantasista, gli altri due sono seconde punte). Ci sarebbe Boateng, ala pura d'attacco, ma il mister pare essersi dimenticato di lui. Sorge spontanea una domanda: l'evidente appannamento di Sabelli e Del Grosso è la causa o l'effetto del cattivo funzionamento dei meccanismi dell'attacco biancorosso? Più precisamente, sono i terzini a scontare l'inadeguatezza degli attaccanti esterni a svolgere la mansione loro assegnata o è la cronica incapacità dei terzini di fare tutto ciò che richiede quel ruolo a rendere difficile la vita degli attaccanti? In particolare colpisce la parabola discendente del talentuoso terzino romano classe '93: a voler essere buoni non ha ancora fatto il salto di qualità atteso, a voler essere severi è palesemente involuto rispetto a qualche tempo fa. Il tempo, però, resta dalla sua parte: in fondo ha solo 22 anni, anche se sembra che giochi in Puglia da una vita.

Certo è che non appena mister Nicola ha sparigliato le carte, inserendo Donkor sulla fascia destra, il Bari ha manifestazioni apprezzabili miglioramenti sul piano della manovra. Il ghanese, peraltro, si è fatto notare anche per qualche urlaccio indirizzato a compagni con dodici-tredici anni più di lui. Insomma, oltre il talento c'è di più: una personalità trabordante. E, guarda caso, contro il Novara, appena l'ex Inter è uscito dal campo i galletti hanno perso quasi totalmente forza propulsiva. La speranza, dunque, che è si lasci alla spalle il prima possibile i guai muscolari. Piccola chiosa finale: in estate fu sondata la capacità di Di Noia di districarsi sulla fascia sinistra della difesa. E se a quell'esperimento si desse un seguito?





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