Presto le conferme dei due difensori centrali Rinaudo e Contini,
del terzino Calderoni e di BellomoRiorno al passato. Sagome note si profilano all'orizzonte del Bari. A cominciare da
Giuseppe Gemiti, 34enne laterale mancino, vecchia conoscenza di Davide Nicola
(era nel suo Livorno), ingaggiato ieri: svincolato, ha firmato fino a giugno 2016. E
poi, gli esperti difensori Matteo Contini, Leandro Rinaudo e Marco Calderoni, nonché
il barese purosangue Nicola Bellomo. Il poker è tra le mani del d.s. Stefano Antonelli.
Nei primi giorni della prossima settimana dovrebbero maturare gli annunci ufficiali.
Salvo sorprese, Contini, Rinaudo e Calderoni si legheranno al Bari a titolo definitivo,
mentre con il Chievo sarà rinnovato il prestito di Bellomo. Prime scelte o usato sicuro?
Nessun dirigente biancorosso scioglierà mai l'interrogativo. Nemmeno Nicola. Ma un indizio
aiuta a capire il senso delle utlime operazioni. <<Verranno a Bari solo calciatori che cono-
sco bene>>. Torna a bomba una delle dichiarazioni del tecnico piemontese, nella confe-
renza stampa di fine stagione. In tale ottica, i dirigenti stanno seguendo con coerenza le
coordinate disegnate dall'allenatore. Del resto Nicola vuole ridurre il margine di errore,
rischiare il meno possibile. Soprattutto in retroguardia, il reparto che a stagione in corso è
riuscito a compattare con l'innesto di Guarna tra i pali e la fiducia al tandem di centrali
Rinaudo-Contini.
ESPERIENZA Sessantasette anni in due, Rinaudo e Comtini hanno alle spalle una lunga
storia (anche ricca di campionati di A). Nel ritorno dello scorso campionato hanno formato una
coppia affiatata. Per questo Nicola li rivuole e il d.s. Antonelli ha creato i presupposti con
Entella ed Atalanta, pur di riportarli in Puglia. L'unico, non irrilevante, inconveniente è dettato
proprio dall'età. Da un progetto che (almeno per quel che riguarda i due centrali, il loro primo
rincalzo, il 33enne romeno Rada e l'ultimo arrivato Gemiti, 34) non si può ritenere a lunga scaden-
za. Il monte età dei quattro fa 134 anni.
IN SALITA Marco Calderoni ha rischieste, ma vuol tornare a Bari. Perché due anni fa in
biancorosso è stato un prim'attore, ma anche perché nello scorso campionato non si è ripetuto.
Fino a sentirsi in debito con la piazza e con la società. Difficile stabilire quale sia il suo valore
assoluto, ma una cosa è certa: l'arrivo di Gemiti cambia le carte in tavola. Calderoni partirebbe
in seconda fila, ovvero in panchina, dovrebbe conquistare la fiducia del tecnico, tornando lo
stantuffo di fascia ammirato con Alberti e Zavettieri.
FRUTTI Puntare ancora su Nicola Bellomo è un rischio. Ma Nicola, il tecnico, avrà pure
calcolato pro e contro della scelta. Vero che da un barese i tifosi biancorossi pretendono sempre il
massimo. Ma è indiscutibile che Bellomo ripartirebbe con un paio di innegabili vantaggi: negli ultimi
cinque mesi ha giocato con continuità e la fiducia del tecnico, a cui è legato da stima. In un altro
contesto tattico e, forse, piazzandolo alle spalle delle punte (come negli ultimi 180' dello scorso
campionaot), Nicola spera di raccogliere da Bellomo frutti succosi, sul piano della fantasia e dei gol.
Franco Cirici
La Gazzetta dello SportQui per la discussione: http://pensieribiancorossi.forumattivo.it/t259-20-06-15-gds-ritorno-al-passato-cosi-il-bari-si-affida-a-quattro-certezze