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| Titolo: Bellomo: "Ho spinto tantissimo, non devo dimostrare nulla. La mia carriera? Il meglio deve ancora arrivare. Galano forte" Mer Ago 31, 2022 2:53 pm | |
| Domenica sera è stato la sorpresa dell'undici di partenza di mister Mignani. Nicola Bellomo, schierato alle spalle di Antenucci e Cheddira, ha svolto egregiamente il suo compito, dimostrando di poter dare il suo contributo in questo Bari. Quest'oggi il centrocampista barivecchiano è intervenuto in conferenza stampa. Si parte dalla trattativa estiva che lo ha riportato a casa: "Ogni anno c'è sempre stata la voglia di ritornare, ma nel calcio le cose si fanno in due. Io volevo tornare a tutti i costi. Ci tenevo tantissimo e non vedevo l'ora. Quest'anno si era aperto questa possibilità e ho spinto tantissimo, non volevo lasciare le cose a metà. Mi hanno aiutato molto anche Taibi e Polito Sono contentissimo di essere qui e ora devo pensare a giocare a calcio. Non devo dimostrare niente, ma voglio fare meglio delle altre volte".
Bellomo poteva fare una carriera diversa? Al diretto interessato la risposta: "Io credo che il meglio deve ancora arrivare e ci meritiamo quello che abbiamo. Il nostro futuro è scritto. Prima ero giovane, avevo la testa fra le nuvole. Ora sono un po' più maturo. Noi calciatori andiamo in campo, la colpa per ciò che non è andata è principalmente la nostra. Non recrimino tanto le scelte, ma gli infortuni. Quando ero nell'apice della carriera mi sono rotto il crociato. Il resto me lo sono meritato.
Una battuta sul ruolo e il Bari ritrovato: "Ho trovato un gruppo sano e affiatato. L'anno scorso seguivo la squadra e hanno fatto tutti bene. Quando una squadra sale dalla C alla B, mantenere l'ossatura fa tanto. Ci vogliono i giocatori di categoria, con qualche accorgimento, ma lo zoccolo duro va mantenuto. Io mi metto sempre a disposizione della società e del mister. Ho fatto tanti ruoli. Nasco come trequartista, ma gioco dove serve. Gli ho detto che ho fatto tanti ruoli, lui poi decide dove mettermi".
Un passaggio su Galano e la baresità: "Se uno è barese, quando va in campo ci tiene sempre alla maglia. Ma è una cosa che devi avere dentro di te. Per me è diverso. Se prima davo il 100%, questa volta dovrò dare ancora di più. Ora vedo una società sana in tutti i sensi e penso ci sono tutti i presupposti per fare bene. Gli obiettivi li tengo per me. Cerco di fare bene e portare il più in alto possibile il Bari. Con Galano siamo cresciuti insieme. Ci siamo ritrovati a Vicenza, poi a Bari due volte. È un amico stretto e forte. Ci deve mettere del suo, perché le qualità le ha. Per avere ciò che merita".
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