Bisedo
Messaggi : 3148 Data d'iscrizione : 25.03.15 Età : 50 Località : Bari/San Cataldo
| Titolo: 24/10/15 - CdM - Uno scialbo 0-0 per il Bari Calcio e finisce tra i fischi del pubblico Sab Ott 24, 2015 8:52 pm | |
| BARI - Senza reti né gloria. Bari-Entella finisce con uno scialbo 0-0, tra i fischi assordanti e la contestazione del San Nicola. Una prestazione anonima del Bari, raramente capace di rendersi pericoloso. Ai punti vincerebbe addirittura l’Entella. Ma il calcio non è la boxe e il Bari ottiene un punto che però è troppo poco per poter generare soddisfazione.
Il primo tempo
Il primo tempo è avaro di emozioni. Il Bari ha un gioco monotono e prevedibile, di tanto in tanto acceso dal solo Rosina. Porcari in mezzo al campo non riesce a far partire la manovra come si chiederebbe a un regista, Romizi prova fare la mezz’ala, come vuole il suo allenatore, ma i risultati non sono quelli sperati. Valiani è come al solito generoso, ma a differenza dal solito caotico. O forse è tutto il Bari a non avere le idee chiare su come giocare. Nicola, contrariamente alle previsioni, non schiera Rosina trequartista, anche se l’ex Siena di tanto in tanto si sposta sulla tre quarti per accendere la scintilla. E non schiera neanche Sansone, riproponendo De Luca. La squadra però sembra ancora quella di Terni, incapace di cambiare ritmo. Non a caso il pubblico accompagna la chiusura del tempo con una bordata di fischi. Infatti è soprattutto l’Entella a rendersi pericolosa con Masucci e Costa Ferreira, entrambe le volte approfittando di pericolose palle perse dal Bari, la prima da Porcari, la seconda da Contini.
Il secondo tempo
Nel secondo tempo il canovaccio è lo stesso, con l’Entella assai pericoloso grazie all’ottimo Caputo, bravo sia in fase di conclusione (un suo diagonale lambisce il palo), che in appoggio ai compagni. Nicola le prova tutte, mettendo prima Defendi per Romizi, poi Boateng per De Luca, quindi Sansone per Defendi, vittima di un colpo alla testa. Per la prima volta nella stagione si vede un 4-2-3-1 con quattro attaccanti di ruolo. A questo si aggiunga l’espulsione di Keita, che causa l’inferiorità numerica dell’Entella. E così, il Bari, più di volontà che lucidità, cerca la giocata risolutiva. Senza troppi risultati, a dirla tutta. Ci provano Del Grosso (tiro ribattuto dalla difesa ospite) e Boateng, che sparacchia alto un pallone assai invitante in area di rigore. In zona Cesarini è Rosina a rendersi pericoloso con un sinistro che termina oltre la traversa. Finisce 0-0 e con un San Nicola che fa capire senza mezzi termini la sua delusione. Vorrebbe risultati ma anche un gioco migliore. Perché è vero che conta vincere, ma difficilmente si vince senza un minimo di gioco.
Le dichiarazioni del mister
«Non è stata una partita brillantissima, ma abbiamo proposto una prestazione diversa da quella di Terni contro una squadra che non ci ha reso la vita facile»: commenta così il pari con l’Entella il tecnico del Bari Davide Nicola nel dopopartita. «Le contestazioni e i fischi nei miei confronti? Mi interessa la buona prova del secondo tempo. Abbiamo fatto meglio, ci stavamo correndo dietro e ho chiesto ai giocatori di non sentire niente e nessuno. Il malumore non aiuta la squadra. Chi critica sa dove trovarmi, ma il malcontento è immotivato. Il nostro obiettivo resta andare ai playoff per vincerli: non commento mai le opinioni degli altri, ma ricordo che siamo quinti in classifica. I giocatori non comprendono la reazione del pubblico, critica come se stessimo facendo un campionato fallimentare». Poi una considerazione tattica: «Stiamo cercando nuove soluzioni per avere soluzioni più imprevedibili, siamo lenti nella gestione della palla e così è difficile sorprendere l’avversario. Maniero non segna? L’anno scorso ha avuto sette rigori a favore...», conclude Nicola. Amareggiato, invece, il tecnico dell’Entella, Alfredo Aglietti perché aveva pregustato il colpaccio esterno: «Il campo ha detto che il pari ci sta stretto. Per settanta minuti siamo stati padroni del campo, abbiamo creato e sbagliato occasioni. Abbiamo sbagliato la scelta nell’ultimo passaggio. La nostra è stata una grande prestazione, meritavamo qualcosa in più». «Resto soddisfatto - aggiunge - dello spirito della squadra. Oggi poteva essere il giorno giusto per fare una impresa. Il Bari ha tirato in porta solo nel finale, quando avevamo un uomo in meno. A Caputo manca solo il gol, lavora per la squadra e ha grande spirito di sacrificio: può farci fare il salto di qualità». Corrieredelmezzogiorno.corriere.it | |
|