Mignani: "Botta non sta ancora benissimo. Io sempre esposto alle critiche. Zeman? Stimolante affrontarlo"

È la vigilia del derby d'Apulia tra Foggia e Bari. Così questa mattina mister Mignani ha presentato la gara: "Ci sono state tante partite ravvicinate, ma nello spogliatoio non abbiamo mai avuto modo di fare due allenamenti in tranquillità. Domani è una partita importante. In questo periodo abbiamo sopperito all'assenza di Botta. Lui ci alza la qualità della manovra offensiva, ma ancora non sta benissimo. Dobbiamo mettere in campo chi sta meglio e chi dà garanzie di essere al 100%".

Sulle critiche personali dell'ultimo periodo: "Non leggo e ascolto molto quello che si dice in giro. Faccio le scelte che ritengo migliori. Il mio mestiere è sempre esposto alle critiche quando le cose non vanno bene. Siamo i primi a metterci in discussione quando le cose non vanno bene. Più io riesco a fare ottenere risultati alla squadra, più divento bravo. Sono contento di essere ritornato alla vittoria facendo una bella prestazione Ma ora dobbiamo guardare avanti e non indietro. Non ho dubbi sui miei ragazzi, le partite sono determinate da episodi. A volte la testa diventa più determinante dei piedi. Bisogna essere lucidi per tutti i 90 minuti".

Commento anche sulle dichiarazioni di Zeman: "Rispetto sempre il pensiero degli altri. In questo momento abbiamo fatti questi punti perché ce li siamo meritati, sia per merito delle individualità che per l’organizzazione di squadra. Lui è una persona molto schietta ed è giusto che dica quello che pensa. Ero piccolo quando lo vedevo in serie A proprio al Foggia. Ha grandi idee e lo ha dimostrato il suo percorso. È stimolante affrontare un personaggio come lui. La testa è però al campo, al loro modo di attaccare. Noi miglior attacco? Evidentemente avrà ragione Zeman, abbiamo le migliori individualità".

Nel corso della conferenza stampa, mister Mignani si è soffermato sulle prestazioni di alcuni singoli, tra cui il grande ex Galano: "Mi è piaciuta la sua partita, per me è un terzo attaccante. Lui deve cercare la sua posizione e lo fa in autonomia. Sembra sereno, tranquillo, professionale. Un po' di derby gli ha giocati. In questo momento vorrei si sentisse parte integrante del Bari, prendendosi responsabilità e diventando determinante. Lui, ma come tutti sanno, l'importanza della partita. Cheddira? L'avevo visto un po' abbattuto, ma gli ho detto di entrare in campo e di essere determinante come sempre. Parlarci è servito. Simeri è un giocatore dal grande carattere, vuole essere sempre determinante. Si gioca in 11 e deve dare il suo contributo. Non lo vede giù di morale".


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