23/10/15 - Nicola: "Bari, a Terni non mi sei piaciuto. Ripartiamo. I tifosi..."

Sono passati sei giorni dal pesante ko di Terni. Giorni che sono serviti a Davide Nicola per fare il punto coi suoi ragazzi su quello che ha funzionato (poco) e quello che non ha funzionato (molto) nella sfida con le Fere. Urge quanto prima una reazione. Il campionato infatti non dà tregua con quattro partite nei prossimi tredici giorni (di cui tre in casa, ndr). Virtus Entella, Pro Vercelli, Novara e Salernitana i prossimi avversari. Quale miglior occasione per tornare a fare punti e dimostrare di aver metabolizzato una sconfitta tanto pesante quanto inaspettata? E magari dare spazio a chi, per motivi vari ma non certo per mancanza di qualità, finora ha visto poco il campo? Prima però Nicola chiarisce alcuni aspetti riguardanti la sconfitta con gli umbri.

"Dopo un buon approccio iniziale abbiamo giocato male, soprattutto dopo l'1-0 - le sue parole nella consueta conferenza prepartita - Ci siamo disuniti come era già successo a Crotone. Non abbiamo ancora capito che bisogna rimanere in partita fino alla fine. Mi dispiace perché non siamo riusciti a fare quello che sappiamo fare. Ci siamo lasciati trascinare dalla foga e dalla voglia di recuperare subito il risultato contro un avversario abile nelle ripartenze e che di certo non è da ultimo posto per i valori che possiede. Ma con la fretta non si ottiene niente. Avremmo dovuto essere padroni del campo, anche nei momenti negativi. Mi dispiace soprattutto per i tifosi. Dopo il fischio finale alcuni ci hanno applaudito altri ci hanno fischiato. Come sarà il clima domani? Sono certo che ci saranno vicini".

Il tecnico mantiene il suo proverbiale ottimismo: "Non sono preoccupato. Ho analizzato coi ragazzi quello che non è stato fatto. Sono convinto che se giochiamo come sappiamo certe partite non le perdiamo. Detto questo continuiamo a lavorare settimana dopo settimana. La nostra è una squadra che ha caratteristiche e interpreti diversi quindi il lavoro da fare è più ampio. Non tutto è perfetto ma non è poco quello che abbiamo raccolto. Siamo a tre punti di distacco dalla prima classificata, il Crotone, squadra che nessuno aveva pronosticato ai vertici".

"Abbiamo lavorato come facciamo sempre - prosegue - Cambi rispetto alla sfida di sabato scorso? Ci potrebbero essere correzioni e avvicendamenti, sia domani che martedì sera, ma non vi dico quali. Per ora comunque pensiamo solo ed esclusivamente alla sfida con l'Entella".

In settimana alcune indiscrezioni parlavano di un acceso faccia a faccia tra il tecnico e i calciatori. Inoltre il procuratore di Boateng si è lamentato, ai nostri microfoni, dello scarso utilizzo del suo assistito. "Non c'è stato nessun duro confronto, ho parlato con tutti come al solito. Come non c'è nessun caso Boateng. Ognuno è libero di esprimere liberamente la propria opinione. Non mi interessa. Io devo pensare esclusivamente a lavorare sul campo" la replica di Nicola.

C'è chi come Porcari si è candidato a un posto da titolare e a un ruolo di primo piano in un collettivo che non sempre è riuscito a mantenere la necessaria lucidità nell'arco dei novanta minuti. "Pippo è un ragazzo intelligente e pacato, in campo è un gran combattente. Se ha detto quelle cose è perché le sente. Per me la leadership è al plurale, è il gruppo".

Domani tornerà al San Nicola, da avversario, un attaccante tanto discusso quanto determinante (in positivo o in negativo) negli ultimi anni. Anni bui in cui il Bari è stato troppo spesso costretto, per le note vicende societarie, a puntare esclusivamente alla salvezza. Stiamo parlando ovviamente di Francesco Caputo, primo capitano nella storia dell'Fc Bari 1908. "Ci siamo lasciati in buoni rapporti. Lui sa cosa ci siamo detti. Ho letto che si è lamentato di alcune cose ma non spetta a me rispondere ma alla società".

“Le partite non devono scapparci di mano come è accaduto a Terni. Dopo il gol ci siamo disuniti invece potevamo recuperare”. Così il tecnico Nicola in conferenza stampa alla vigilia della gara con la Virtus Entella.

“Non sono preoccupato sia ben chiaro – continua – ma dobbiamo capire che le partite possono aggiustarsi in qualsiasi momento. Mi dispiace perchè non siamo riusciti a fare quello che sappiamo fare. Abbiamo perso i duelli in fase di possesso e non possesso, non abbiamo saputo attaccare la profondità. Con la fretta non si ottiene niente. Mi è dispiaciuto soprattutto per i tifosi che ci seguono anche in trasferta”.
“Siamo una squadra fortunatamente con determinate caratteristiche e con interpreti diversi con cui c’è da fare un lavoro più ampio. Non tutto è perfetto ma non è poco quello che abbiamo raccolto”. Un’ultima battuta sulla gara con l’Entella. “Ci potrebbero essere correzioni abbiamo lavorato su tante cose. Le insidie? Quelle che si possono realizzare per ogni squadra che viene al San Nicola e sa di affrontare il Bari”.





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