Apolloni a TuttoBari: "Corsa, interdizione, gol: vi presento Misuraca. La sua esperienza servirà"

Luigi Apolloni, tecnico che in passato ha allenato Gianvito Misuraca, ha parlato delle caratteristiche del nuovo acquisto biancorosso in un'intervista rilasciata a TuttoBari.com: "È un calciatore che sono stato in grado di apprezzare sia per le sue abilità caratteriali che per le qualità che ha mostrato in campo, si tratta di un giocatore completo. Può essere utilizzato in vari ruoli del centrocampo, anche se per me è soprattutto una mezzala, grazie alla sua abilità nella doppia fase. Riesce ad inserirsi bene fra le linee, sfruttando la posizione del corpo e il senso tattico: questo gli permette di realizzare molti gol. Ma ha anche l'attenzione per collaborare in interdizione e aiutare la squadra a recuperare la sfera".
Sul possibile utilizzo come trequartista: "Si, sicuramente ha la possibilità di essere schierato anche in quel ruolo. So che l'ha fatto Scavone, secondo me rispetto a lui è più adatto, ma ripeto: per il senso tattico, per l'abilità nel movimento del corpo e per gli inserimenti, la sua posizione naturale per me è quella della mezzala".

Apolloni prosegue parlando del carattere: "Si tratta di un ragazzo educato, a modo. Forse in carriera ha anche pagato il suo essere timido, introverso. Gli auguro davvero il meglio, è un calciatore che merita sicuramente di giocare più in alto: Bari, in ogni caso, è una piazza importantissima, con la sua esperienza potrà aiutare l'ambiente nella rincorsa verso la B".
Il tecnico traccia anche un bilancio del campionato del Bari: "La stagione è assolutamente positiva, vanno fatti i complimenti sia ai calciatori che al tecnico. Sono stati bravi a gestire la pressione fino a questo momento, ora serve equilibrio per non lasciarsi trascinare dai facili sentimenti, sia nelle difficoltà che nei momenti positivi".

Su Scavone e Ricci, altri calciatori allenati da Apolloni: "Manuel è un giocatore che per me meriterebbe la Serie A, un bravo ragazzo oltre che un bel talento. Giacomo potrebbe trovare più continuità, anche quando l'avevo io con lui battevo sempre su questo punto, deve lavorare molto sulla testa perché ha una grandissima corsa e un ottimo tiro".

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