20/10/15 - Contini: "Non siamo quelli di Terni. Nicola? La colpa è nostra. Sabato..."

C'è voglia di rivincita in casa Bari dopo la debacle di Terni. La squadra vuole guardare avanti, al match con l'Entella, e l'obiettivo è cancellare il prima possibile i tre schiaffi subiti sabato scorso. I tifosi hanno già espresso il loro disappunto perché perdere nel calcio ci sta purché lo si faccia con dignità: "Si riparte. Vogliamo dimostrare che non siamo quelli di Terni". E' il messaggio che Matteo Contini ha elargito nella conferenza stampa odierna.

Da capitano dei galletti, l'ex Napoli e Parma ha analizzato gli orrori del Liberati: "Io capitano della banda del buco? Innanzitutto sono orgoglioso di vestire questa fascia, poi preferisco subire tre gol e perdere una sola partita 3-0 piuttosto che infilare una serie di 1-0 a nostro sfavore. - ha spiegato il difensore biancorosso - La difesa, certo, ha avuto le sue colpe. Tutti potevamo fare qualcosa in più. Abbiamo gestito male quelle situazioni che ci hanno visto prendere gol, e quando accade il difensore risulta il principale colpevole. Ora andiamo avanti, consapevoli del nostro potenziale".

L'esperto centrale di difesa si concentra sui momenti topici della gara contro le fere: "Abbiamo commesso alcuni errori. La Ternana, sia sul primo sia sul secondo gol, è stata capace di capitalizzare le azioni create. Riguardando le immagini non mi è sembrato che non ci fossero da parte nostra marcature sui nostri avversari. Bisogna riconoscere che sono stati più bravi di noi. Mea culpa? Dopo aver subito lo svantaggio, non siamo riusciti a leggere la situazione in campo. Siamo andati subito all'arrembaggio lasciando ampi spazi ai loro contropiedi e dopo il 3-0 la partita era quasi compromessa".

A bocce ferme c'è stata la possibilità di un chiarimento all'interno del gruppo tra i giocatori e Nicola: "Il mister ci ha fatto vedere la partita, gli errori che abbiamo commesso ma adesso bisogna guardare avanti e non indietro. - ha proseguito Contini - Sicuramente non siamo quelli di Terni, e probabilmente nemmeno quelli visti col Lanciano. Nicola non ha colpe. Sono stati gli interpreti in campo a sbagliare completamente partita. Non ci resta che migliorare. Davanti disponiamo di giocatori che possono risolvere le partite, c'è bisogno che anche gli altri reparti aiutino gli attaccanti".

12 gol al passivo in 8 partite, più della metà sono quelli subiti in trasferta. Contini ammette: "I dati parlano chiaro. In trasferta forse sbagliamo approccio mentre in casa incontriamo avversari più chiusi che preferiscono giocare di rimessa lasciando a noi l'iniziativa. I gol subiti sono tanti ma ricordiamo che sono concentrati solo in un paio di partite. Quando giochiamo lontano dal San Nicola bisogna essere più umili, cercare di essere meno spavaldi e non sottovalutare chi ci troviamo di fronte".

E adesso tutti proiettati al prossimo match. Al San Nicola arriva l'Entella dell'ex Ciccio Caputo. Chi avrà il compito di prenderlo in consegna? "Questo lo deciderà il mister. So che Ciccio teneva molto a questi colori e alla città, sicuramente ci terrà a fare bene e per questo darà il massimo per l'Entella".

Quattro vittorie due pareggi e due sconfitte. Terza posizione in classifica. Numeri che parlano di un Bari tra le migliori del campionato.

Eppure le dodici reti subite fanno risuonare un campanellino d’allarme almeno nei più scettici. Capitan Contini spiega il momento: «Abbiamo delle colpe per la partita persa con la Ternana, questo è fuori di dubbio. Dovevamo gestire meglio alcune situazioni, invece ci siamo fatti prendere dalla foga di ritrovare il pari. Aprendoci abbiamo permesso a loro di colpirci nuovamente».

«Andiamo avanti consapevoli del nostro potenziale – continua -. Si riparte con la voglia di dimostrare che è stato solo un incidente di percorso. Ci toccherà meglio interpretare le disposizione del tecnico e leggere le situazioni in campo. La mia esperienza deve servire a questo. Io, con gli altri più “anziani”, non sono riuscito a trasmettere quella calma ed equilibrio che occorreva dopo il primo gol. Resta il fatto che siamo gli stessi della vittoria con il Lanciano».

In trasferta sembra un Bari meno incisivo. «I dati dicono questo – aggiunge -. Forse sbagliamo nell’approccio e non dimostriamo la concentrazione giusta. La verità credo stia sempre nel mezzo. Occorre essere umili, attenti e capire quando giocare in un modo rispetto ad un altro e non pensare di avere la partita in tasca».




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