Bisedo
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| Titolo: 20/10/15 - Bari, nove delle dodici reti subite sono arrivate nei primi tempi Mar Ott 20, 2015 2:28 pm | |
| Prime otto giornate di campionato in archivio. Poche per fare bilanci, abbastanza per elaborare delle prime analisi. La sconfitta di Terni ha tarpato le ali al Bari di Davide Nicola, che arrivava alla sfida in Umbria da tre vittorie consecutive, e ha fatto riaffiorare “vecchie” incertezze e malumori che i nove punti contro Avellino, Latina e Virtus Lanciano avevano leggermente allontanato.
Dopo i primi 720 minuti di campionato i biancorossi si ritrovano a 14 punti con lo Spezia, a meno tre punti dalla sorprendente capolista Crotone e a meno due dalla coppia formata da Cagliari e Cesena. Proprio come a Crotone, anche sabato al “Liberati” i Galletti hanno rimediato una figuraccia, pesante nel risultato e per il modo in cui è maturata, figlia di un approccio alla gara totalmente sbagliato. Se allo “Scida” gli uomini di Nicola erano stati in grado di rientrare in gara, prima di affondare inevitabilmente con l’espulsione di Contini e il rigore realizzato da Salzano e poi la rete di Budimir, nell’ultimo turno dopo quaranta minuti la gara era praticamente chiusa.
Tre reti che si vanno a sommare alle altre nove subite nei sette turni precedenti, in cui il Bari è riuscito a mantenere la porta inviolata solo in tre occasioni: i due pareggi a reti bianche con Vicenza e Pescara e la vittoria di misura con la Virtus Lanciano. In due occasioni si è chiuso con una rete al passivo (2-1 con l’Avellino e 1-2 a Latina), in altrettante con tre (4-3 con lo Spezia, 3-0 a Terni) e una volta con quattro (4-1 a Crotone). Di queste dodici reti subite ben nove sono arrivate nei primi quarantacinque minuti di gioco. Solo il terzo gol dello Spezia e la terza e quarta rete del Crotone son giunte nella ripresa.
Quale il motivo di cotanta differenza tra un tempo e l’altro? Sembra che i pugliesi facciano fatica a prendere da subito le misure agli avversari e troppo spesso subiscano il gioco altrui finendo per essere infilati. Messa sotto pressione la squadra va spesso in apnea. Approcci sbagliati, scarsa concentrazione, errori individuali banali ma grossolani. Fatto sta che solo con il Lanciano la prima frazione è stata chiusa in vantaggio. Quattro, invece, i pareggi parziali di cui due (Vicenza e Pescara) rimasti tali al 90′ e due (Spezia e Avellino) tramutatisi in vittorie dopo aver subito le momentanee rimonte. Tre infine le volte in cui i biancorossi sono tornati negli spogliatoi in svantaggio e solo in una di queste (Latina) son riusciti a ribaltare il risultato. Serieb24.com | |
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