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| Titolo: Mignani: "Obbligati a vincere. Formazione? Non possono giocare tutti" Ven Nov 26, 2021 12:23 pm | |
| Vigilia di campionato. Il Bari ospiterà domani pomeriggio il Latina. In conferenza, la presentazione della gara di mister Mignani: "Siamo sempre obbligati a pensarla allo stesso modo. Sulla carta domani può sembrare scontata, ma non lo è. Troviamo il Latina in un momento di forma perché vengono da risultati buoni: sarà una partita come sempre difficile, ma dobbiamo provare a vincere".
I singoli, gli acciaccati, la formazione... "Paponi e Simeri ieri hanno fatto tutto con la squadra, dunque possiamo considerarli dentro la partita. La formazione? Non lo so, abbiamo un ultimo allenamento, faremo valutazioni, poi decideremo assieme allo staff. Come ho detto in passato, un allenatore deve avere la serenità di fare delle scelte. Abbiamo grandi professionisti: loro sanno bene che si gioca in undici e ci sono i cambi. Ma non posso far giocare tutti, è una questione matematica. Piano piano lo stanno accettando. Non pretendo che chi non gioca sia felice, ma dobbiamo ragionare col noi e non con l'io. I diffidati? Non faccio ragionamenti in questo senso, è troppo importante domani. Magari a partita in corso potrei ragionare, ma non sicuramente dall'inizio".
L'avversario... "Il Latina è una squadra compatta, che concede pochi spazi, che ha trovato anche soluzioni offensive con un attaccante di struttura, e uno più rapido e veloce. Il loro 3-5-2 copre tutto il campo, sfrutta l'ampiezza. Hanno calciatori dinamici anche in mezzo al campo. Il tecnico Di Donato? Ho giocato con lui in due situazioni differenti. Ci trovammo a Castel di Sangro e a Siena, in due occasioni diverse. E' un ragazzo in gamba, che stimo. So che ha cominciato questo percorso, l'anno scorso l'ho incontrato e mi ha fatto uno scherzetto, spero ora di farglielo io".
Nel corso della conferenza stampa di quest'oggi, Mignani ha spiegato la ricetta per continuare il buon momento: "E' la testa che fa la differenza. Avere la testa sgombra, avere entusiasmo. Per avere queste qualità nella testa devi fare risultato. Più vinci, più ti senti leggero, e arrivi alla partita spensierato. In un ambiente come questo è concesso sbagliare niente. Io lavoro sulla testa dei ragazzi, per renderli coscienti e consapevoli. Può succedere di cascare, ma bisogna mantenere la testa alta. Mi è piaciuto quello che ha detto Pucino: tanti parlano di noi, mentre noi parliamo coi fatti. Io non ho mai parlato di altre squadre se non quelle che affrontiamo nel fine settimana. E' normale che scarichino responsabilità sugli altri: ma noi facciamo il nostro percorso, poi alla fine si vedrà".
Il centrocampo... "Partono sempre tutti alla pari. Le valutazioni si fanno su tante cose: su come è andata la partita precedente, sul lavoro settimanale, sulle condizioni, e sulle caratteristiche degli avversari".
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