GIAMEL
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| Titolo: Mignani: "Andria aggressiva, serve serenità" Sab Nov 20, 2021 11:42 am | |
| Giorno di vigilia in casa Bari: nella giornata di domani è previsto infatti il derby contro la Fidelis Andria allo stadio Degli Ulivi. Intervenuto nella consueta conferenza stampa, il tecnico dei biancorossi Michele Mignani ha presentato così la gara: "Io credo che sia una partita completamente diversa rispetto a quella contro la Vibonese, domenica scorsa giocavamo in casa. Saranno molto aggressivi e proveranno a contrapporci corsa e agonismo".
Mignani prosegue: "Il bilancio ad oggi è positivo, nella prima partita di Coppa Italia vivevamo una situazione particolare. Poi abbiamo definito l'organico e cominciato a lavorare, abbiamo fatto già qualcosa ma va aggiunto il resto".
Spazio ad un commento sul rendimento in trasferta e sulla svolta necessaria dopo le partite di Francavilla e Castellammare di Stabia: "Ogni partita ha una storia a sé, con la Virtus Francavilla siamo andati subito sotto di due reti, mentre con la Juve Stabia abbiamo preso gol nel momento sbagliato. Dobbiamo ritrovare serenità, credere di poter andare in gol in qualsiasi momento. Serve la giusta tranquillità: questa manca quando nella nostra testa c'è l'obiettivo di fare risultato tutte le domeniche, quando questo non arriva si possono creare piccole ansie. L'obiettivo si raggiunge a fine campionato, non all'intervallo della sfida di Castellammare. Dobbiamo gestire le emozioni nella maniera giusta".
Il tecnico si sofferma sul centrocampo e sul ruolo dei terzini: "In mediana quasi tutti stanno arrivando a raggiungere la stessa condizione, le valutazioni si fanno in base alle singole partite. Di Gennaro sta bene? No, però è cresciuto, non è più giovanissimo. Sta raggiungendo la forma ideale, ovviamente non ci si può aspettare che abbia le caratteristiche di Mallamo o di Maita. I terzini sono fondamentali per il nostro modo di giocare, senza palla devono creare superiorità numerica e soluzioni alternative dandoci ampiezza".
Mignani commenta la situazione del girone: "Ci sono campi difficili, tutte le squadre hanno un obiettivo: noi abbiamo tanti derby e questo agli altri da' motivazione. In queste situazioni loro moltiplicano le forze dobbiamo farlo anche noi, ma questo deve essere un atteggiamento naturale.
Su Botta: "Lui è un giocatore che, nel bene e nel male, ha qualcosa di diverso dagli altri. Ha grande personalità e vuole sempre la palla, a volte si fa trovare nelle zone basse di campo e per questo spende molto durante la singola gara. Contro la Juve Stabia aveva corso sei chilometri solo nel primo tempo toccando poche palle. Per due settimane non si era allenato con grande continuità perché aveva un problema, domenica io l'ho rivisto bene. Stiamo provando a togliergli un po' di lavoro nella fase di non possesso, però tutti devono svolgere il loro compito. Giocando con questo modulo è uno di quei calciatori che possono darci superiorità numerica".
Intervenuto nella conferenza stampa tenuta alla vigilia della sfida contro la Fidelis Andria, il tecnico biancorosso Michele Mignani ha parlato della gestione del gruppo: "Ragiono a modo mio, con la mia testa. In un gruppo dove c'è grande equilibrio di valori si deve dare priorità agli atteggiamenti ed alla forza collettiva. I ragazzi lo sanno, a volte possono avere piccoli problemi fisici o al di là di quello che è il calcio e passare dei momenti particolari. In linea di massima sono fortunato, ho un gruppo che si impegna, devo stimolare quanti per un motivo o per un altro possono abbassare il livello dell'intensità. Ma in settimana li ho visti tutti bene".
Su Antenucci: "Se un giocatore simbolo come lui è stato fuori con grande personalità lo devono fare tutti. Lo devono pretendere loro dal gruppo stesso, altrimenti ognuno va per la sua strada. Avendo avuto un esempio come Mirco, penso che gli altri si debbano adeguare".
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