Bari Grande Amore
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| Titolo: Pucino: "Qui per Polito, possiamo entrare nella storia del Bari. Compagni speciali, i retroscena del trasferimento" Mer Ott 06, 2021 3:46 pm | |
| Reduce da due gare da titolare, Raffaele Pucino si sta confermando uno degli elementi di spicco nella rosa di Mignani. Intervenuto in conferenza stampa, ha parlato dei suoi primi mesi da giocatore del Bari: "Questa squadra non ha titolari e nessuno si sente tale, sappiamo che dobbiamo dare il massimo in settimana perché chi è fuori ha grandi qualità. Il minutaggio mi è servito perché ero e sono in condizioni fisiche precarie, dato che non giocavo da maggio e non ho fatto il ritiro. Il nostro è un ruolo che chiede prestanza fisica importante, sicuramente mi ha fatto bene".
Sul rapporto con il Bari: "Ho ricordi importanti nella mia carriera, vi ho fatto il mio esordio in B ed ho segnato uno dei gol più belli della mia carriera. Una piazza come questa ti dà qualcosa in più, deve avere l'onore di lottare sempre per qualcosa di importante. In carriera ho disputato due finali play-off per la A, a Varese e Pescara, senza riuscire a fare il grande salto. Quest'anno può essere quello giusto".
Pucino parla dell'inizio di campionato: "Sulla carta c'erano tutti i presupposti per far bene, ma con la carta fai ben poco. Per risultati importanti devono esserci diverse componenti, noi le stiamo mettendo tutte: dal gruppo, perché si sta creando qualcosa di importante, alla società. Il valore di questa squadra deve ancora venire fuori, alcuni non sono ancora al top e solo giocando acquisisci forma fisica. Noi possiamo essere ancora più forti e completi".Il terzino prosegue: "Sono sincero, la Serie C l'ho seguita poco, di regola uno segue la categoria dove gioca e la A. Se ti cali in questa realtà con presunzione puoi far danni, è un campionato difficile visti i campi dove vai a giocare, questo ci deve far capire che abbiamo fatto una gran partenza ma non si deve mai mollare".
Il rapporto con i compagni di squadra: "Con Terranova ho giocato a Sassuolo anni fa ed abbiamo stretto un bel rapporto, gli sono stato vicino in momenti difficili per lui. La gente vede che noi abbiamo piacere di stare insieme, sono cose che vengono sottovalutate ma fanno parte di un qualcosa che lascia il segno. Ci siamo prefissati un obiettivo".
Sul suo trasferimento a Bari: "C'erano trattative per arrivare prima ma questo non è potuto accadere, si è verificato dopo e sono contento di questo. Sarebbe stato più semplice, ma grazie ai compagni mi sono integrato subito. In passato ho avuto l'opportunità di scendere di categoria ma erroneamente feci una scelta perché mi sentivo un giocatore importante per la B che aspirava al grande salto. Ho accettato per due motivi: uno è il Bari e l'altro è il direttore Polito, non per soldi. Possiamo entrare nella storia del club".
Pucino prosegue: "Ho sentito dichiarazioni di gente che dà altre squadre favorite, credo che vincere domenica dia un segnale importanti alle voci esterne che ci sono".
Il terzino del Bari Raffaele Pucino, parlando in conferenza stampa, si è soffermato sul rapporto con il tecnico Mignani ed il direttore sportivo Ciro Polito: "Dietro ogni grande gruppo c'è sempre una dirigenza presente, l'impegno di chi lavora dietro le quinte, il lavoro di un direttore sportivo (che io ho conosciuto anche da compagno di squadra, è sempre stata la stessa persona) e poi il mister. Lui deve mandare in campo undici giocatori, ci sarà sempre chi è meno contento di non giocare, ma noi dobbiamo facilitargli il compito: ci sta aiutando a costruire un ambiente speciale. Ne ho girati tanti di spogliatoi, come questi ne ho visti pochi".
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