Bari Grande Amore
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| Titolo: Il calcio visto da Michele Mignani, candidato principe alla guida del Bari Sab Giu 12, 2021 8:33 pm | |
| Secondo Osvaldo Soriano il calcio è dubbio costante e decisione rapida. Non solo per questo aspetto è molto complesso intraprendere la carriera di allenatore. Una filosofia, quella sposata dal giornalista e scrittore argentino, che ben si amalgama con la visione calcistica di Michele Mignani. Il tecnico ligure predilige la costante ricerca del risultato attraverso il bel gioco. Chi lo ricerca affidandosi al singolo o aggrappandosi all’episodio potrà anche vincere un campionato, ma prima o poi si troverà di fronte a variabili mai analizzate. Chi invece ricerca la massima posta in palio attraverso una fine ed orchestrata manovra corale sarà in grado di analizzare quel topico momento, mettendo in gioco una soluzione precedentemente studiata.
Michele Mignani appartiene a questa categoria di allenatori. Le sue squadre hanno sempre giocato a calcio. Un calcio spumeggiante, creativo, per certi aspetti raffinato. A Siena la sua Robur è entrata nel cuore di qualsiasi contradaiolo mettendo sapientemente tutti d’accordo. A Modena è giunto in un momento complesso per i colori gialloblu. Ai canarini spiumati ha conferito energia e vigore mutandone piumaggio e prestazioni. Il Modena si è trasformato in una Ferrari, e la sbandata dell’ultima curva contro l’Albinoleffe non può vanificare i positivi giudizi sul grande lavoro compiuto all’ombra della Ghirlandina. In altre circostanze Mignani ha dovuto affrontare la malasorte, avversario che nessuna variabile tattica può sottomettere. Nel 2018 a Pescara la sua Robur Siena è stata falcidiata da infortuni e squalifiche. A rose complete il film contro il Cosenza avrebbe avuto ben altro finale. Ma è tempo di guardare oltre senza dimenticare un passato in cui le sconfitte, per come maturate, hanno insegnato molto. Il futuro di Michele Mignani dovrebbe tingersi presto di biancorosso. L’uomo giusto al posto giusto, allenatore propositivo ed innovativo per una piazza unica per passione e fame di calcio. Un matrimonio che s’ha da fare. Tutti sembrano essere d’accordo anche perché non sembra esserci nessun Don Rodrigo all'orizzonte.
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