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| Titolo: Romairone: "Bisogna correre e sputare l'anima. L'allenatore non c'è: non va sottovalutato. La Ternana? Vedremo al ritorno..." Mar Nov 17, 2020 12:01 pm | |
| Conferenza stampa oggi per Giancarlo Romairone. Il diesse biancorosso è intervenuto in streaming dopo il ko contro la Ternana: "Abbiamo fatto una brutta prestazione, negativa. La squadra aveva grande volontà nel proporre determinate cose ma ci è riuscita a sprazzi. Loro sono stati più lucidi e capaci di noi. Il mister capirà meglio alcune scelte e movimenti: giustamente deve essere lui la persona incaricata in tal senso. Al di là della prestazione dei singoli, il mio concetto principe è quello di squadra, è la squadra che compie le imprese e ottiene i risultati. E' chiaro che ci sono tante cosa fare, io lavoro su quelle meno evidenti, quelle fanno la differenza. E' un percorso, non sono per il concetto del c'è tempo, non mi piace. Dobbiamo essere bravi nella quotidianità a rinforzarci in ogni frangente. Lo dirò alla squadra: bisogna stare zitti, correre e sputare l'anima".
Romairone prosegue... "L'allenatore prepara, noi non abbiamo l'allenatore ora, e questo non va sottovalutato. C'è uno staff ma non è facile fare a distanza tutto, è una grave mancanza. Soffre a distanza. Ci sono tante piccole correzioni e correttivi a cui stiamo ponendo attenzione. Auteri deve mettere il tocco, ma purtroppo non è presente, lo aspettiamo con ansia. Non c'è solo un discorso tecnico-tattico, da una settimana-dieci giorni stiamo affrontando qualcos'altro, ci stiamo lavorando. Non è questione di calciatori, è una questione di lavoro, di rinforzare un senso di unione, in un lavoro quotidiano che stiamo implementando, oliandolo sempre di più. Ogni cosa che poteva succedere in negativo è successa. Questa partita ci ha fatto molto male".
La disamina di Romairone cresce in intensità a domanda sulla costruzione della rosa.... "Abbiamo un margine di manovra clamoroso. Questo Bari ha il 30-40 per cento di margine di miglioramento. Possiamo giocare in tutte la maniere possibili, abbiamo giocatori duttili. Falletti? Ha una caratura di livello, ma se permettete penso che Marras sia il nostro Falletti. Incassiamo la sconfitta, ci mettiamo l'elmetto in testa e ci prepariamo. Se pensiamo sia tutto finito, si sta sbagliando. Io tutte queste grandi imbarcate non le ho viste. Ho visto alcuni momenti di difficoltà. Il mister vuol giocare le partite e fare un gol in più degli altri. Di conseguenza questo espone la squadra a determinate situazioni. I correttivi si possono fare. Ci sarà il mercato, andremo a valutare. Se volete il mio pensiero: siamo in C, ci sono 23 calciatori in lista, volevamo fare un gol in più degli avversari, ho scelto dunque un attaccante in più. Non abbiamo segnato soltanto in un paio di gare. In qualsiasi ruolo saremo comunque pronti: ci battiamo, non archiviamo questa annata. I conti li facciamo alla fine. Vediamo se questa grande squadra (la Ternana, ndr) sarà bella anche al ritorno. Noi abbiamo giocato in mezzo ai buchi a Cava, loro sui sintetici. Non facciamo contenti i nostri avversari, io non evidenzio ciò che spende e ha speso la Ternana. Dobbiamo rimanere compatti, non dobbiamo cascare nei tranelli".
Nel corso della conferenza stampa andata in scena stamani, Romairone ha parlato della strategia estiva e dei motivi del forte cambiamento operato in rosa: "Da quello che percepivo, non è che ci fosse tanto amore verso quello che è stato fatto l'anno scorso. Il cambiamento era richiesto dalla piazza. Si diceva che c'erano influssi da Napoli, che Bari fosse solo uno succursale. Il presidente ha voluto rimarcare che ha in mente cose importanti per questa società e mi ha coinvolto. Ho un percorso professionale di un certo tipo. Ho provato a cambiare cose che non erano piaciute, c'erano perplessità. Inutile andare a prendere figurine. Prima di andare a prendere calciatori, abbiamo pensato di prendere un allenatore che conoscesse la categoria. Con lui abbiamo cercato di fare una squadra su cui l'allenatore potesse dare indicazioni: non tutti i calciatori potevano fare quello che vuole Auteri. Così è stato fatto, abbiamo fatto undici entrate. Questo non può diventare un punto debole, ma un punto di forza. Abbiamo cercato di trovare una nuova strada. Non dobbiamo aprire crepe. Sono quattordici anni che faccio questo mestiere, ne ho viste e sentite tante...".
Su calciatori baresi in rosa, Romairone spiega... "Non c'è preclusione. Castrovilli non si può prendere. Cianci? L'avrei preso. Ma doveva aspettare l'ultimo giorno e non l'ha voluto aspettare".
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