Auteri: "Prestazione autorevole, ma risultato sofferto. Abbiamo concesso poco. Ora dobbiamo lavorare insieme"

Intervenuto ai microfoni di TeleBari nel post-partita di Cavese-Bari, Gaetano Auteri ha commentato la prestazione dei galletti: “Sarebbe stato un delitto non vincere questa partita, senza nulla togliere all’avversario. Vengono da giorni di partite non giocate, per noi era la quarta partita in 15 giorni, era impossibile che questa cosa non si facesse sentire. Prestazione autorevole, ma risultato sofferto. È rimasto in bilico perché abbiamo sciupato tanto. Loro hanno concretizzato tutto quello che hanno costruito. Le condizioni del campo non erano perfettissime. Dobbiamo essere più martellanti in campo, ma bisogna ricordare che abbiamo tanti giocatori arrivati dopo come Lollo, Semenzato, Montalto. Dobbiamo solo lavorare insieme”.

Sulla trecentesima vittoria nella carriera del tecnico siciliano: “Sono statistiche che nemmeno tengo in considerazione. Francamente neanche lo sapevo. Nel calcio ciò che è stato, è stato. Voglio concentrarmi su quello che deve essere. Eravamo contro una squadra che non molla mai, ma siamo in grado di crescere. Abbiamo qualità, il primo tempo è stato ottimo. I nostri ritmi sono intensi, abbiamo bisogno di stare tutti bene sul piano fisico, e in questo momento il gruppo non è molto omogeneo da questo punto di vista. Distrazioni di troppo? Non abbiamo quasi mai dato occasioni da gol, ma siamo stati castigati in due episodi abbastanza banali. Anche a Teramo e a Francavilla abbiamo concesso poco. Mi aspettavo il calo. Antenucci è stato encomiabile. Anche i giocatori che hanno giocato sempre è probabilissimo che possano calare. Il risultato è ampiamente meritato”.

Chiosa finale sulla prossima partita con la Viterbese: “Non torniamo a Bari. Se dovessimo fare il viaggio di ritorno, per poi andare a Viterbo, sarebbe stancante. Ora andiamo a Roma ad allenarci, specialmente coi giocatori che hanno giocato meno. Appena il calendario ce lo consentirà, avremo il tempo per rimettere tutti insieme dal punto di vista fisico, e la nostra espressione tattica crescerà”.


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