GdS - Romairone: "Il Bari dopo un'annata di sofferenza: fermo ai box, inaspettatamente. Un mese per far la squadra. Via in sei..."

"È stato come tornare alla normalità, dopo un’annata di sofferenza. Inaspettatamente e fuori tempo, mi sono ritrovato gioco forza fermo ai box. Da calciatore e da dirigente ho imparato a gestire sia le vittorie che le sconfitte. Tutto ti aiuta a crescere. Poi spalle larghe e ripartire di slancio". Parla Romairone, dalle pagine de La Gazzetta dello Sport. Il nuovo diesse biancorosso racconta l'anno trascorso senza squadra, e i suoi successi a Vercelli: "Riuscimmo a far crescere l’intero ambiente, fino alla storica promozione del club in Serie B, nel 2012, dopo 64 anni. Lo Spezia? Per la prima volta il club ligure partecipò ai playoff. Una svolta essenziale per una società che ora è approdata in A. Poi sono andato a Chievo: 32 punti in 25 partite non furono sufficienti per la salvezza, per via di due rigori falliti in un match contro la Lazio. In quella stagione presi Sabelli dal Bari. Nel mio primo anno chiudemmo al 13° posto. Con la gemma della cessione di Inglese al Napoli per 12 milioni. Un affare storico per il Chievo, tanto più che Inglese rimase con noi un’altra stagione. L’anno successivo i guai societari compromisero ogni cosa, fino all’epilogo negativo".

Sul Bari... "Ho sposato la linea del presidente De Laurentiis. Senza guardare la categoria, ma ben conoscendo l’entusiasmo e la passionalità dell’ambiente. Tutti hanno subìto il contraccolpo della finale persa. Ma ognuno, dai ragazzi a chi è rimasto dello staff tecnico, hanno approcciato il nuovo corso con grande positività, calandosi subito nella parte. Difficoltà? Quelle più consistenti sono date dal sistema. Nessun club è proprio libero di muoversi sul mercato, c’è da rispettare il limite dei tesserati a 22. Ma è pur vero che, se il campionato partisse domani, avremmo già la possibilità di affrontarlo al meglio. Comunque c’è un mese per metter su una squadra competitiva. Dovrebbe partire una mezza dozzina di uomini e arrivarne altrettanti. Numeri rivedibili. Bisognerà vedere le indicazioni del mister, dopo il ritiro".

Trattative in corso. Nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Romairone conferma... "Domani (oggi, ndr,) chiudiamo per i difensori Andreoni svincolato e Minelli, in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus. Per Candellone, ci vuole ancora un po’ di pazienza. Stesso discorso per Celiento e De Risio. Lo scambio Berra–Chiaretti col Pordenone? È nell’aria, visto che loro hanno mostrato un interessamento a Berra. Prematuro, per ora. Bifulco? Mi piace, ma adesso ancora no. In assoluto cerchiamo uomini che conoscano bene la categoria e, magari, l’abbiano vinta. Quelli idonei a ciò che vogliamo ottenere. Gente umile, pervasa dalla voglia di emergere. In Serie C è determinante la mentalità"


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