Maita: "Auteri farà divertire i tifosi. Sono carico"

Intervenuto ai microfoni di RadioBari, il centrocampista biancorosso Mattia Maita ha parlato del ritiro di squadra che si sta svolgendo a Cascia e di Auteri: “Ci tiene tanto alla parte atletica. L’anno scorso ci sono già passato facendo un ritiro con lui. È un allenatore molto carismatico che chiede sempre un calcio veloce. Massimo uno o due tocchi. Farà divertire i tifosi del Bari. L’importante è entrare al più presto possibile nei suoi meccanismi di gioco. Salto di qualità personale? Ho avuto il mister per due anni, questo è il terzo. Sappiamo benissimo cosa posso dare alla squadra e cosa lui può dare a me. Si gioca per vincere, mentalmente sono carico a duemila. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Cosa chiede ai centrocampisti? Di tutto. Chiede di difendere, muovere la palla velocemente, inserirsi in fase offensiva e tanto altro. Io mezz’ala? Il mister non gioca con le mezze ali. Durante le partite a Catanzaro poteva cambiare a 3-5-2 o 4-3-3. Dove vuole che giochi, io gioco. Rispetto a Catanzaro l’ho trovato decisamente più calmo. Pretende molta attenzione”.

Continuando il suo discorso, Maita ha parlato delle pretese di Auteri: “Ci tiene a controllare personalmente il peso di ogni giocatore. Per noi calciatori è importantissimo avere anche un chilo in meno, ti cambia tutto. Quando vai ad alta intensità il peso maggiore si fa sentire. Aneddoto su Auteri? È molto particolare, anche durante la settimana. La cosa più bella è quando gioca a carte con noi o quando si mette a cantare, lo aveva fatto anche in passato. Ne sono successe talmente tante che non me ne viene in mente una. Cosa lo fa arrabbiare? Rispondere in mezzo al campo o contrariarlo. Mai farlo. Ci interroga anche in campo. Quando ti vuole fare una domanda a trabocchetto, è sempre la seconda risposta quella giusta (ride, ndr.)”.

Chiosa finale sul rapporto che i giocatori con più esperienza hanno col mister biancorosso: “I nostri compagni di squadra che hanno quell’età non sono né gli ultimi arrivati né giocatori che hanno fatto categorie basse. Sono giocatori veri che hanno fatto Serie B e A. Sono abituati a giocare a ritmi alti. Il problema risulta solo entrare nei meccanismi, perché è qualcosa di diverso rispetto a ciò che abbiamo fatto in passato. Tattica aggressiva? Non voglio anticipare nulla, voglio che i tifosi ci guardino giocare. Sarà un bello spettacolo da vedere. D’Ursi? L’anno scorso ha avuto qualche problemino di troppo. Può dare tutto ciò che noi vogliamo”.


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