Ag. Candellone a TuttoBari: "Trattativa in corso tra Bari e Torino. Noi siamo già d'accordo con Romairone. Categoria? Vale più la maglia..."

Il primo colpo del mercato in entrata del Bari potrebbe portare il nome di Leonardo Candellone. L'attaccante di proprietà del Torino ma in prestito al Pordenone nelle ultime due stagioni è un chiaro obiettivo del direttore sportivo Giancarlo Romairone. Per saperne di più sulla negoziazione, abbiamo contattato l'agente del ragazzo, Mirko Pagliochini: "Confermo che c'è una trattativa in corso, Torino e Bari stanno parlando. Col direttore Romairone siamo d'accordo, vediamo come evolve la situazione. Siamo stati contenti e ben felici di sentire il loro progetto a lungo termine sul ragazzo. Si tratta, infatti, sulla base di un trasferimento a titolo definitivo".
Non sarà facile però trovare un accordo tra le due società ma c'è ottimismo: "In precedenza c'è stata una lunga trattativa tra Pordenone e Torino che non si è concretizzata, poi è arrivato come un fulmine a ciel sereno la chiamata del Bari. Non entro nel merito della trattativa, sono in attesa, devono trovare un accordo. Difficile stabilire le tempistiche. Però potrebbe essere più facile trovare un'intesa, oggettivamente il Bari ha un'altra forza economica e alle spalle una proprietà importante".

Sulla categoria: "Essendo il Bari una società molto importante, chiaramente è ben disposto, verrebbe assolutamente. Alla fine il progetto fa la differenza, chiaro che se avesse chiamato un'altra Serie C difficilmente l'avrebbe presa in considerazione. Non per fare i fenomeni ma il Pordenone in B lo avrebbe tenuto. Il ragazzo ha dimostrato di poter stare in una categoria superiore ma è logico che con una chiamata importante come quella del Bari, la categoria viene un po' meno. Conta più la maglia, Leonardo si deve sentire lusingato".

Chiosa finale sulla caratteristiche del classe '97: "Leonardo è un attaccante. Più difficile faccia l'esterno, ha proprio altre caratteristiche. Per me può fare la prima punta o giocare con una prima punta come accaduto al Suditirol insieme a Costantino. Fa della potenza fisica e della struttura una dote. Il giocatore ha margini di miglioramento ed ogni anno riesce a mettere da parte qualcosina perchè ha voglia di lavorare"

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