GIAMEL
Messaggi : 23595 Data d'iscrizione : 25.03.15 Età : 43 Località : Villabate (PA)
| Titolo: GdS - Laribi: "Play-off? Amo l'adrenalina. Il contratto? Mai avuto problemi. Ho ancora obiettivi..." Lun Giu 22, 2020 11:48 am | |
| Intervista a Karim Laribi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Il fantasista biancorosso lancia la sfida: "Certe emozioni ti fanno sentire sullo stessa lunghezza d’onda dei colleghi che giocano ad alti livelli. Amo l’adrenalina delle sfide decisive. E nei playoff non si può davvero sbagliare. C’è più gusto".
Laribi prosegue: "Senza tifosi sugli spalti tutto diventa surreale, a dir poco strano. Avete visto gli atipici effetti in coppa Italia e alla ripresa della Serie A. Lo stadio pieno è un’altra cosa. È l’essenza del calcio. Come ho ritrovato la Serie C? Ero giovanissimo, molte cose non si comprendono. Ma una cosa è scontata: la C è rimasta un campionato assai difficile, anche più della B sotto certi aspetti. E poi, il girone C è senza dubbio più duro degli altri".
Sulla stagione del Bari, Laribi analizza: "A volte non siamo stati capaci di chiudere una partita, come è pur vero che in altri casi non siamo stati attentissimi. Ma il nostro campionato resta ottimo. Infilare 25 risultati utili consecutivi resta una gran bella cosa. La Reggina, piuttosto, ha vinto in virtù di un girone di andata straordinario".
Laribi e il contratto... "Va rispettato il regolamento, lo aspettavamo. Ma non ho mai avuto problemi in tal senso, considerata la grande serietà del Bari e i nostri interessi comuni. I miei sogni? Ho ancora tanti obiettivi da raggiungere. Sì, sogni che con questa società si possono realizzare. Il vero Laribi? La verità è che non c’è mai un limite nel calcio. Spero con tutto il cuore, farò di tutto affinché la mia prossima partita sia anche la migliore".
Laribi, nel corso dell'intervista rilasciata quest'oggi a La Gazzetta dello Sport, è tornato sulla sua carriera: "Sono stato iellato a Sassuolo, dove mi sono rotto il ginocchio destro ben 3 volte. Quando ho avuto altre occasioni per tornare in A, a Bologna e Verona, non ho avuto la fortuna di incrociare dirigenti e tecnici che hanno creduto nel sottoscritto. Trequartista merce rara? Già, il mio ruolo pian piano sta scomparendo. Non so perché, ma purtroppo è così. Eppure credo che la fantasia non debba mai passar di moda. Vuol dire che sono nato troppo presto oppure troppo tardi".
tuttobari.com | |
|