Frattali: "Mi manca il calcio. Mi alleno con le bimbe, il sabato la pizza..."

Frattali, numero uno biancorosso, è intervenuto quest'oggi a TeleBari, raccontando il periodo di quarantena: "Sono a casa con la mia famiglia, stiamo bene, anche se ci manca la vita di tutti i giorni. Ma dobbiamo stare a casa per il bene comune. Ci alleniamo, con i limiti del caso: ho la fortuna di avere un parco condominiale dove posso andare, la società ci ha dato delle bike con dei programmi quotidiani. Gli allenamenti con le mie bambine? Le rendo partecipi, faccio squat con loro. E' un passatempo che a loro piace. Oltre al campo, mi manca tutto l'ambiente biancorosso e del calcio. La cosa più bella è giocare con i tifosi al fianco, purtroppo questo non so quando sarà possibile di nuovo".

Frattali ha risposto a varie curiosità: "Non è semplice sopportarmi in casa (ride, ndr). I compiti con le bimbe? Li fa più mia moglie, io ho poca pazienza. Ogni tanto aiuto, specialmente in matematica perché lì ero bravo a scuola. Se aiuto a casa? Poco. Io al massimo cucino, mi piace. Sinceramente dopo due mesi ho perso l'ispirazione, non so più cosa cucinare. Ho esaurito le idee, in più abbiamo un'alimentazione da seguire, non posso sbizzarrirmi troppo. Tranne il sabato che facciamo la pizza come tutta l'Italia. Dobbiamo stare attenti all'alimentazione. Siamo in contatto con il mister e lo staff: è normale che un conto è allenarsi tutti insieme, un conto è allenarsi a casa. Si devono fidare di noi sul lavoro svolto, ma abbiamo una squadra di grandi professionisti, tutti quanti ci stiamo allenando molto bene. Se sono arrivato a 34 anni fisicamente integro lo devo al fatto che sono un professionista esemplare, anche in estate. E' una ricetta fondamentale per arrivare integro fino a 40 anni, voglio giocare il più a lungo possibile".


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