28/09/15 - CdM - Bari, vince la qualità. Rosina regala alla squadra la vittoria con l’Avellino

Vince la qualità. Che ieri per il Bari ha fatto rima soprattutto con Rosina. I biancorossi sono infatti tornati alla vittoria contro l’Avellino (2-1) in un San Nicola come al solito traboccante di passione, grazie a una genialata del suo trequartista. Si era al 24’ del secondo tempo e Rosina, appena entrato, ha visto il corridoio giusto per l’accorrente De Luca, sfornandogli un assist che la “zanzara” è stata brava a trasformare in gol. Una prodezza che ha mandato in estasi il San Nicola, che serve a restituire fiato e serenità a un Bari in cerca di nuove certezze, che migliora la classifica dei biancorossi, ma che non deve far passare in secondo piano un dato importante: sul fronte del gioco ancora tanto c’è da lavorare.

L’Avellino ieri ha fatto la partita, rendendosi più volte pericoloso. Il Bari è partito con il piglio giusto: un 4-2-3-1, con Romizi e Valiani al centro, e Defendi-Sansone-De Luca alle spalle di Maniero, che era quasi un messaggio. Oggi si va all’attacco e si prendono i tre punti, sembravano voler dire i biancorossi fin dal primo minuto. Non a caso è stato proprio il Bari a passare in vantaggio, al 12’, con un gol di rapina di Defendi, lesto ad approfittare di uno svarione difensivo di Zito.

Poi, però, è salito in cattedra l’Avellino, capace un po’ per volte di prendere possesso del campo, con Insigne (atipico terzo di centrocampo nel 5-3-2 studiato da Tesser, di fatto ha giocato da trequartista), Arini e Zito. Proprio Insigne ha realizzato il gol del pareggio, mettendo a frutto una bella discesa di Giron sulla sinistra. Un gol che è la fotocopia di quello subìto dal Bari contro lo Spezia, ad opera di De Las Cuevas: inserimento dell’esterno alle spalle di Sabelli, palla in mezzo, l’attaccante ospite che non la prende in prima battuta, facilitando però il lavoro di un suo compagno di squadra alle sue spalle.

Il Bari ha anche rischiato di capitolare quando Giron, dalla distanza, con l’aiuto di una deviazione, ha preso il palo. Ma oggi non doveva essere giornata di sorprese. E così nel secondo tempo, dopo qualche tentativo da ambedue le parti di rompere l’equilibrio, ha prevalso il fattore Rosina, che aveva appena sostituito Sansone. Dopo la rete del 2-1 il Bari ha tentato di congelare la partita, riuscendoci tutto sommato abbastanza bene, e sfiorando la terza segnatura con Valiani di testa (bella parata di Frattali) e Maniero che, a tu per tu con lo stesso Frattali, ha colpito il palo.

Finisce in gloria, con gli applausi dei 22.460 spettatori (comprensivi degli 11.026 abbonati, nuovo record dei biancorossi in cadetteria), e gli abbracci in mezzo al campo dei giocatori. Hanno festeggiato Nicola, sia dopo il gol vittoria che a fine partita. Quasi a voler ribadire che il gruppo è dalla sua parte. Tra le notizie più belle c’è proprio questa: il carattere e la voglia di vincere sono intatte, più vive che mai, in attesa dell’agognato equilibrio e del bel gioco ancora singhiozzante. Ieri contavano soprattutto i tre punti.