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| Titolo: 18/09/15 - L’ordine di Oddo: “Compattezza e mentalità propositiva” Ven Set 18, 2015 2:38 pm | |
| Vigilia di Bari – Pescara, torna a parlare Massimo Oddo. Il tecnico biancazzurro incontra la stampa dopo la seduta di rifinitura delle ore 11 a porte chiuse e prima della partenza del gruppo per la trasferta di Bari. Mancheranno Sansovini, Forte, Campagnaro (ancora alle prese con terapie il primo, lavoro differenziato per gli altri due) ed Alexandru Mitrita, uscito anzitempo nella seduta di giovedì dopo una brutta caduta, che ha registrato una forte contusione alla spalla (qualche giorno di stop per lui, nulla di più).
Oddo è alla prima gara da tecnico a Bari nello lo stadio in cui – da calciatore – ha esordito in serie A in Bari-Hellas Verona 1-1 del 30/09/2000. Ma non è tempo di amarcord per lui, è tempo di verifiche. Dopo la debacle di Livorno ed il pronto riscatto contro il Perugia, infatti, in Puglia il Pescara cerca conferme. Possibilmente positive nel prima di 3 gare in 8 giorni.
Ecco alcuni spunti emersi dall’incontro di Oddo con la stampa.
“Più che a turnover possiamo pensare a qualche cambio perché qualcuno per condizioni non ottimali potrebbe non assorbire 2 gare in 3 giorni, semmai preferisco cambiare 2 giocatori per colta piuttosto che 5 una e zero in un’altra. Ho un dubbio in mediana è uno in avanti. Memushaj magari è tra quelli che con 2 gare in 3 giorni potrebbe andare in difficoltà. Cocco è ancora al 50% o poco più, crescerà. A Bari ci sarà ambiente particolare, guardo anche a valutazioni di tipo mentale e tattico. Ad esempio chi potrebbe cambiare la partita a gara in corsa. Le mie scelte però non dipendono da quelle degli avversari. Sto cercando di dare una determinata mentalità alla squadra, quella di cercare di provare a giocarsela ovunque ma in grado di capire i momenti del match. Dobbiamo stare sempre corti, per offendere meglio e per difendere bene. Serve compattezza, insomma, in entrambe le fasi di gioco. Mi aspetto una partita diversa da parte del Bari rispetto a quella di Vicenza, in casa credo che anche sull’onda dell’entusiasmo della gente possa giocare in modo più offensivo. Dobbiamo credere nei nostri mezzi e nelle nostre potenzialità per provare a vincere contro la squadra più forte e pronta insieme al Cagliari della categoria. Ma i campionati non si vincono solo con i nomi…. Maniero? Non ci ho mai pensato e la società non mi ha mai detto di questa ipotesi. Detto questo, è un giocatore importante per la categoria,. Del Grosso, invece, era ai primi posti della lista. Ma con Crescenzi sono felicissimo."
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