GdM - Perinetti: "Bari in mani sicure. Grandi ambizioni"

Giorgio Perinetti, ex diesse biancorosso, riuscì nell'impresa di centrare subito il salto in B col Venezia dopo aver vinto l'anno prima la D. Intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il dirigente spiega: "La differenza fra la C e la D? Sul piano tecnico la differenza si avverte. Al Venezia scegliemmo una robusta campagna di rafforzamento per cercare il doppio salto". Il Venezia cambiò tecnico, il Bari ha confermato il suo: "Innanzitutto Cornacchini ha vinto e merita il massimo rispetto. All'epoca decidemmo di cambiare guida tecnica del Venezia per cominciare un progetto ad ampio raggio con Inzaghi".

Sul tecnico biancorosso... "Ha mostrato equilibrio e serenità nella sua gestione: doti che saranno preziose per reggere la pressione di una piazza così passionale".

Sarà un C impegnativa, ma per Perinetti il Bari non deve temere nessuno: "Il Bari ha il dovere di farsi trovare attrezzato a prescindere da quali saranno i suoi avversari. E' vero: la concorrenza potrebbe essere di grande prestigio, ma Bari può contare su un pubblico in grado di reggere qualsiasi impatto".

"La società è finita in mani sicure e le fondamenta del progetto rivelano grandi ambizioni". Giorgio Perinetti dispensa ottimismo nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno. Ora al Genoa, spinge il progetto biancorosso: "A Bari si guarda inevitabilmente alla serie A e ad eventuali problematiche regolamentari. Ma adesso occorre soltanto concentrarsi sul presente, senza dimenticare l'abisso vissuto l'estate scorsa".


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