17/09/15 - GdM - Contini: "Capitano di un grande gruppo. Quella volta contro Messi..." / Bari, Contini: “Che onore ricevere la fascia da capitano. Serie A? Daremo il massimo per riuscirci…”

Capitano a sorpresa. E' successo a Matteo Contini, tornato a Bari durante la finestra estiva di mercato. Il difensore, dopo la buona stagione scorsa, si è visto recapitare la fascia. Una bella soddisfazione: "E' stata una scelta dell'allenatore maturata a ridosso dell'amichevole con il Bastia. Per me è stato un onore ricevere un simile attestato di stima" le parole dell'ex Atalanta a La Gazzetta del Mezzogiorno.

Sulla squadra costruita dalla società, il capitano del galletto non ha dubbi: questo è un buon Bari. "Sta nascendo un bel gruppo. C'è un mix efficace tra elementi esperti e giovani di prospettiva. Le avversarie più quotate? Ovviamente il Cagliari, ma anche Cesena, Perugia, Livorno e Pescara".

Un passo indietro verso ricordi lontani ma indelebili. La carriera di Contini è stata ricca e fortunata: "Ho avuto la fortuna di crescere nel vivaio di una grande squadra come il Milan. Poi il Parma, che mi ha dato la possibilità di giocare in serie A con continuità. Con il Napoli ho vissuto stagioni importanti in cui non nascondo di aver coltivato la speranza di una convocazione Nazionale. Ricordo con piacere anche la parentesi con il Real Saragozza in Spagna. L'attaccante più forte che ho marcato? Facile, Messi. Quando c'ho giocato contro ha segnato una tripletta".

“E’ stata una scelta dell’allenatore maturata a ridosso dell’amichevole di fine luglio con il Bastia. Per me è stato un onore ricevere un simile attestato di stima, anche se in squadra ci sono elementi con maggiore milizia nel Bari che avrebbero potuto tranquillamente vestire la fascia: penso a Defendi, Donati, Romizi o Guarna. La realtà è che tutti dobbiamo diventare capitani di noi stessi e vivere questa stagione con dedizione alla causa e senso di responsabilità verso un pubblico meraviglioso“. Spiega così, Matteo Contini, a La Gazzetta del Mezzogiorno durante la video chat tenutasi ieri in Fiera, la scelta di affidargli la fascia da capitano da parte di Davide Nicola.

Eppure il rapporto con il tecnico piemontese non è stato sempre idilliaco: ” Nel calcio le incomprensioni possono capitare, ma il mister è una persona autentica e chiarendoci con sincerità, ogni difficoltà è stata superata. Sul piano tecnico, è un grande lavoratore, attento ad ogni dettaglio e pronto a proteggere la squadra in ogni momento”.

Il numero 15 biancorosso elogia anche il gruppo: “C’è un mix efficace tra elementi esperti e giovani di prospettiva. Ma il nostro valore dovrà emergere nei frangenti di difficoltà che inevitabilmente incontreremo. L’obiettivo è quantomeno raggiungere i play-off e provare a vincerli. Le avversarie più quotate? Ovviamente il Cagliari, ma anche Cesena, Perugia, Livorno ed il Pescara che incontreremo sabato”.

Tanta esperienza al servizio del Bari dopo una carriera importante: “Ho avuto la fortuna di crescere nel vivaio di una grande squadra come il Milan: malgrado i problemi che si incontrano quando si milita nelle categorie minori, non ho mai perso la speranza di sfondare. Il Parma è stata la compagine che mi ha permesso di giocare con continuità in serie A. Con il Napoli ho vissuto stagioni importanti in cui non nascondo di aver coltivato qualche speranza di una convocazione in Nazionale che, però, non è mai arrivata. Ricordo con piacere pure la parentesi in Spagna con il Real Saragozza. L’attaccante più forte che ho marcato? Facile, Messi. Quando ci ho giocato contro, l’argentino ha segnato una tripletta”.

Chiusura sul legame con la città: “Per un calciatore non c’è stimolo più grande che confrontarsi con una piazza così presente e passionale. E poi la cucina è prelibata: adoro i panzerotti, i piatti di pesce, patate riso e cozze. Se ho un sogno che mi piacerebbe ancora coronare è raggiungere la meta ambita dai tifosi: daremo il massimo per riuscirci“.