13/09/15 - Bari double face: prima abulico poi gagliardo. Testa già al Pescara

Il pareggio di Vicenza va preso col sorriso. In inferiorità numerica per tutta la seconda frazione dell'incontro, il Bari - a denti stretti - è riuscito a mantenere alta la saracinesca e a portare a casa un punto utile per la classifica, oltre che per il morale.

Una gara subito in salita. A dettate i giri della sfida sono stati soprattutto i padroni di casa, vivaci e pericolosi in diverse circostanze. Il rosso (doppio giallo) rimediato a fine primo tempo da Porcari ha poi agevolato la partita del Vicenza, complicando parecchio i piani di Davide Nicola. Il tecnico biancorosso, infatti, è stato costretto (ancora una volta) a rivedere le sue disposizioni tattiche per sopperire al meglio all'uomo in meno.

Secondo tempo a senso unico. I padroni di casa, forti della superiorità numerica, hanno coperto bene il rettangolo verde, arrivando spesso alla conclusione. Bravo Guarna in più di un'occasione. Se il Bari è uscito indenne dal 'Menti', infatti, lo deve soprattutto al suo numero uno, autore di interventi decisivi.

Cosa resta della trasferta vicentina, è presto detto. Resta il buon punto conquistato, che permette al Bari di mantenere l'imbattibilità dopo i primi due turni di campionato. Ma resta anche la prova sottotono dei biancorossi quando in campo si era undici contro undici. Poche idee e zero occasioni da gol: questo il referto dei primi 45'. La ripresa, invece, ha visto il Bari (in inferiorità numerica) sfoderare carattere e agonismo. Peculiarità che hanno di fatto permesso ai pugliesi di non tornare a casa a mani vuote e con l'amaro in bocca.

Nessun processo, nessuna bocciatura. Uscire indenni da Vicenza è stato un piccolo successo. Per il bel gioco ci sarà tempo più avanti. Quello che davvero conta in questo momento è il risultato, oltre all'atteggiamento. La squadra non ha mai mollato, difendendosi con ordine e con assoluta cattiveria.

Adesso sotto con il Pescara, ospite al 'San Nicola' il prossimo weekend. Per avere la meglio degli abruzzesi sarà necessaria una prestazione gagliarda come quella di Vicenza. Con un pizzico di bel gioco in più.





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