Arbitri, così non va. La società si ribella: ecco gli episodi controversi

Quanto accaduto in Bari-Acireale non è passato inosservato agli occhi della dirigenza biancorossa. La direzione di gara del sig. Zamagni è sembrata l'ennesima dimostrazione di una classe arbitrale ancora troppo acerba. Della famosa sudditanza psicologica, non vi è traccia. Nel corso del campionato i ragazzi di Cornacchini, pur incappando in poche battute d'arresto, sono stati vittima di episodi davvero controversi.

Si parte da Castrovillari-Bari dello scorso 14 Novembre. A metà ripresa, sul risultato di 1-1 (poi finale), Floriano viene ammonito per simulazione in area di rigore. Tuttavia rivedendo le immagini, l'ex Foggia non cade da solo ma per via di un tocco dell'avversario. Caso simile in Bari-Roccella, ultima partita dell'anno solare 2018. Sul parziale di 2-1 pare mancare l'assegnazione di un penalty per un fallo su Simeri. La gara terminerà, invece, 2-2 a causa del beffardo eurogol di Amelio nei minuti di recupero.

Le maggiori controversie risalgono però alle ultime giornate. L'episodio più importante ai fini della classifica riguarda proprio il big match di Torre del Greco. Una giornata storta per il Bari, dove però può recriminare un'irregolarità su Marfella nell'azione clou della gara. Pochi istanti prima della rete decisiva di Riccio, il portiere dei galletti anticipa Vacca, che però lo travolge, commettendo quantomeno gioco pericoloso.

La rabbia dei galletti è infine esplosa domenica dopo il pareggio contro l'Acireale. Numerosi i momenti dubbi in area siciliana, tra contrasti al limite del regolamento e falli di mano dei difensori ospiti. Tuttavia l'arbitro non ha ravvisato alcuna irregolarità, negando probabilmente almeno due rigori. Molto discutibile, inoltre, la gestione dei cartellini. L'ammonizione di Mattera e quella doppia di Brienza risultano eccessive. La sostanziale differenza rispetto alla precedenti uscite riguarda l'abbondanza e la sistematicità dei provvedimenti ai danni dei giocatori biancorossi.

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