Bari, Cornacchini: "Acireale? Ci prepariamo con serenità"

Vigilia di Bari-Acireale e consueto punto della situazione in casa biancorossa. Parola a mister Cornacchini: "Mi aspetto avversari in salute - dice in conferenza stampa - che sta bene sul piano fisico e mentale. È terzo in classifica, ha una buona organizzazione di gioco. Bisognerà stare attenti. Ci stiamo preparando con la più alta serenità possibile. Ma, si badi bene, questo non è l'ultimo scoglio del campionato. Ci sono ancora tante altre battaglie da affrontare. L'attacco? Ci sono giocatori che sanno fare gol, è un ruolo molto determinante quello dell'attaccante".

Sempre positivo il bilancio a dieci gare dalla fine del torneo: "Questa stagione la sto vivendo bene. L'obbligo di vincere? In fondo sei a Bari, se vieni qui devi dare ed ottenere il massimo. Ci stai riuscendo, per ora e nonostante una partenza in ritardo. Ma non è finita. E credo molto nelle abilità dei singoli, d'altronde posso contare su una squadra forte per la categoria. Se hai una squadra tecnicamente più debole, invece, ti tocca lavorare maggiormente sul campo. Il traguardo finale mi interessa di più. Vincere è sempre molto bello. Il futuro? Vedremo. Non dipende da me e neppure dai tifosi. Non vivo di illusioni, sono molto realista. Le difficoltà? Ci sono sempre state, anche in altre esperienze".

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Vigilia serena in casa Bari. I biancorossi ospiteranno domani l'Acireale. Cornacchini tiene in guardia i suoi: "E' un avversario in salute, che ha vinto le ultime cinque. Sta bene, davanti hanno buoni giocatori ma l'abbiamo preparata come le altre, con serenità, cercheremo di fare le cose giuste. E' l'ultimo scoglio? No, magari. Mancano ancora una decina di partite. L'andata? Questa è un'altra partita, dobbiamo cercare di vincere. Ma ripeto, bisogna essere sereni. E' una squadra che ha concesso anche diversi gol".

Brienza e Floriano ci saranno. In conferenza Cornacchini è chiaro su questo fronte: "Possono giocare dal primo minuto". Sulla promozione... "Adesso dobbiamo pensare a questa partita. Ritengo sia un momento come gli altri, ma con meno partite: nel momento in cui passi indenne le due partite prima della sosta e ne mancano otto, ci si comincia poi a divertire".

Nel corso della conferenza stampa andata in scena oggi, Cornacchini ha analizzato la sua esperienza in biancorosso e il possibile futuro... "Vincere a Bari è troppo bello. Al futuro non ci penso assolutamente. Non è una decisione mia. Alleno questa squadra da qualche mese, mi sento partecipe di quello che stiamo facendo. La realtà è che il merito in assoluto va alla società: se non sei protetto si fa fatica, e poi ci sono i calciatori che determinano. La differenza la fanno i calciatori. L'allenatore deve fare meno danni possibili. Le critiche? Fan parte di tutto. Stanno massacrando Allegri che ha vinto l'impossibile. Se la società deciderà di tenermi sarò contento, non mi creo problemi se il tifoso o il giornalista dice che non posso allenare in C. Bari è una città che ha visto calcio importante e probabilmente vive ancora di ricordi: se non c'era De Laurentiis qualche difficoltà poteva esserci, ancora non ci si rende conto dell'importanza di questa società. Probabilmente si aspettavano un allenatore di blasone, io non ci posso fare niente, cerco di dare quel che posso, i risultati parleranno e sono molto sereno. Qualche difficoltà c'è stata e c'è tuttora: devi vincere assolutamente e convincere, non è sempre facile. Però bisogna lavorare in continuazione e migliorarsi, sia personalmente che a livello di gruppo. Mi ricordo che siam partiti ad agosto a Roma che venivano calciatori uno dietro l'altro, cercare di far convivere tutti i calciatori non è semplice, non li conosci personalmente a parte due o tre. Loro ti giudicano immediatamente, è piacevole, è un lavoro che mi sta dando soddisfazioni".


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