Bari, Cornacchini: "Il bel gioco va bene solo se accompagnato dai risultati. Formazione? Potrebbe essere il turno di Langella"

Bel gioco oppure i soli tre punti? Questo è il dilemma di un Bari padrone incontrastato nel girone I di Serie D. Un po' meno per mister Cornacchini, intervenuto in conferenza stampa: "Applicare il bel gioco interessa un po' a tutti, ma non è sempre semplice. L'importante è anche concedere e subire poco dagli avversari. Alla fine a contare sono i numeri, in questo momento importanti. Certo, giocare un calcio piacevole è sempre meglio. Inutile negarlo. Ognuno di noi ha una propria idea. La differenza la fanno soprattutto i giocatori. Se hai gente come Floriano e Brienza...per risolvere una partita può bastare davvero poco".

Le caratteristiche del terreno di gioco, in vista di una partita, contano molto. Così cambia anche la preparazione dei galletti: "Quando vai a giocare su un campo diverso da quello dove ti alleni, avere difficoltà è inevitabile. Una squadra forte, ovviamente, riesce ad avere la meglio nonostante tutto. Cittanovese? Ha una difesa che prende molti gol, ma ha anche due attaccanti validi come Crucitti, che sa anche calciare bene le punizioni. Sfrutteremo il nostro pensiero e la nostra forza, l'affronteremo con lo spirito di sempre, uno spirito giusto. Resta una gara complicata".

Intanto lo scontro diretto di Torre del Greco si avvicina col passare dei giorni. La Turris crede ancora nello sgambetto ai galletti: "So bene dello spirito con cui ci aspetteranno. Certo, arrivare li con un vantaggio considerevole sarebbe importante, aiuterebbe non poco. Tuttavia, giocare essendo consapevoli di poter contare su un margine alto può far venir meno alle volte qualche stimolo".

Battuta finale sulla formazione da schierare: "Abbiamo provato qualcosa. Con l'assenza di Piovanello, l'alternativa naturale è Langella. Ogni valutazione verterà sui centrocampisti. Devo trovare delle valide alternative a gara in corso.

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