Ag. Marfella a TuttoBari: "Sia Sarri che Ancelotti erano contenti di lui. Futuro a Napoli? Di Donnarumma ne esce uno. Meglio giocare, il Bari..."

In questi primi mesi di campionato Davide Marfella si è affermato tra le rivelazioni positive del Bari. Per saperne di più sul classe '99 abbiamo sentito Bruno Di Napoli. L'agente, intervistato in esclusiva dai nostri microfoni, ha fatto un primo bilancio stagionale: "Il ragazzo è contentissimo di quello che sta facendo ma non bisogna mai accontentarsi. Deve fare sempre meglio e continuare la sua crescita. E' un portiere giovane che sta facendo un gran campionato come tutta la squadra. Siamo soddisfatti ma tireremo le somme a fine anno, il giro di boa conta relativamente. Bari è una piazza importantissima, un banco di prova importante. Sta rispondendo e reagendo alla grande, speriamo continui così".

Di Napoli ha poi svelato alcuni retroscena relativi alla scorsa estate, aprendo positivamente ad una sua permanenza in biancorosso: "L'idea del Napoli era quella di tenerlo, hanno rifiutato diverse società prima di Bari. Sia Sarri, negli anni scorsi, che Ancelotti erano molto contenti del ragazzo in ritiro. Nonostante la giovane età, il ruolo del portiere ti porta ad essere più maturo. Hanno dato il via libera in un momento particolare dove Meret stava poco bene e hanno cercato di temporeggiare. Futuro? Continuare il percorso con il Bari, giocandosi le sue possibilità, sarebbe un'ottima possibilità di crescita. Ha potenzialità per giocare a livelli importanti ma difficilmente già ora in una realtà molto importante in Italia come Napoli. Di Donnarumma ne esce uno, non solo per le qualità ma anche per la possibilità che ha avuto. Sarebbe bellissimo vivere la Serie A e l'atmosfera del San Paolo ma a questa età è meglio giocare che guardare".
Il procuratore ha concluso con un elogio al lavoro della società: "Non è mai facile fare una squadra per vincere in così poco tempo. Merito di società e direttore, che hanno fatto un gran lavoro. La squadra sta facendo benissimo, bravo anche l'allenatore. Non basta prendere solo i giocatori più forti ma la cosa più complicata è creare poi un gruppo. Spero continuino così e raggiungano gli obiettivi prefissati cioè arrivare in Lega Pro".

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