CdM - Torrente: "Il Bari? E' fortissimo. Brienza fa la differenza. Noi e la Nocerina? Ricordo"

Vincenzo Torrente è stato tecnico del Bari, ma anche calciatore della Nocerina. Una partita speciale per lui quella in programma domani. Al Corriere del Mezzogiorno parla della sfida del San Nicola: "Stiamo parlando di due cose completamente diverse. Il Bari vuole tornare nel calcio che conta. È una squadra superiore alle altre della categoria. È favoritissima. Poi, certo, le partite vanno giocate e sudate. C’è un giocatore che anche a 40 anni fa la differenza, ed è Brienza. È uno che non c’entra nulla con la categoria. Poi i giovani, che sono bravi. Stanno facendo tutti bene e non è giusto fare un nome".

Su Cornacchini: "Ci ho giocato contro, da allenatore l’ho incontrato un paio di volte quando ero a Gubbio in semifinale di C2. Lui allenava il Fano, vincemmo in entrambi i casi, ma al di là di questo, non lo conosco bene. I risultati dicono che sta facendo un ottimo lavoro".

I precedenti con la Nocerina videro proprio Torrente sulla panchina biancorossa. "Me li ricordo. Giocammo molto bene a Nocera dove pareggiammo 1-1. Al San Nicola fummo meno bravi ma finì comunque 1-1. La Nocerina arrivava da una promozione, percepivo grande entusiasmo. Caputo? Le potenzialità le aveva, ho sempre stimato Caputo, con me si espresse alla grande: 17 gol nel secondo anno, nel primo fu squalificato e comunque segnò molto. Negli anni è cresciuto e maturato. In B si era già fatto vedere con Entella ed Empoli, ora sono contento che stia facendo bene in A".

Accostato alla panchina biancorosso in estate, Vincenzo Torrente spiega l'accaduto. Nel corso dell'intervista odierna al Corriere del Mezzogiorno spiega: "È venuto fuori il mio nome per una cordata ma non ho mai parlato con nessuno. Mi fu fatta un’intervista in cui mi si chiedeva la disponibilità di tornare. Risposi che l’avrei fatto con un progetto serio perché Bari mi è rimasta nel cuore. Ma non ho avuto contatti con nessuno".


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