Bari Grande Amore
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| Titolo: Bari, domani le info sulla sfida contro l’Altamura. Brienza e Di Cesare, dettagli da sistemare. Domani ultima chance per la C Gio Set 06, 2018 8:48 pm | |
| Archiviata la vittoria ottenuta contro l’UC Bisceglie, il Bari continua la sua preparazione in vista del prossimo campionato di Serie D. Salvo sorprese (a proposito: domani ultima chance per la C) si partirà il 16 settembre in trasferta contro il Messina. Domenica si scenderà in campo contro la Team Altamura: un test decisamente più attendibile contro una squadra della stessa categoria ma di un girone diverso (quello H). Un derby tutto barese coi murgiani guidati da Claudio de Luca, ex tecnico del Gravina e proprio delle giovanili biancorosse soltanto l’anno scorso.
MERCATO E NUOVI ARRIVATI – Si attendono le ultime ciliegine sulla torta sul mercato. Per Brienza e Di Cesare siamo ai dettagli: nulla di apparentemente insormontabile nel primo caso, mentre nel caso del difensore si sta definendo l’intesa col Parma per la rescissione del contratto che ancora lo lega ai ducali. Tra i nuovi arrivati in gruppo si stanno mettendo in evidenza l’ex Foggia Floriano e l’ex Catania Pozzebon. Primi passi per gli ex Savona Quarta e Mehmetaj.
COME GIOCA? – Tutto pronto, dunque, in caso di Serie D ed almeno per quanto riguarda l’aspetto numerico. Un Bari che farà del 4-3-3 e del 4-4-2 i suoi principali moduli di riferimento. In difesa pochi dubbi sulla coppia di centrali composta da Cacioli e Mattera, spingeranno sulle fasce D’Ignazio ed Aloisi. Ma occhio, eventualmente, a Di Cesare. A centrocampo si giocheranno il posto Feola, Hamlili, Piovanello e gli altri nuovi arrivati. L’attacco sulla carta è il reparto più competitivo: Simeri, Bollino e Floriano formerebbero un tridente di tutto rispetto anche in Serie C.
DOMANI ULTIME CHANCES PER LA C – Ma se domani il CONI ribadisse la necessità di una B a 22 squadre? Ci potrebbe essere un effetto domino. In quel caso la C perderebbe posti e potrebbe avere l’esigenza di stabilire nuovi criteri di ripescaggio o di ammissione straordinaria: una soluzione, quest’ultima, che andrebbe incontro alle istanze di Avellino, Bari, Messina o Cesena. Più difficile il Taranto, che ha usufruito di un ripescaggio in Lega Pro soltanto due estati fa. Ma Gravina potrebbe anche decidere id non apportare modifiche alla composizione della terza divisione nazionale. In quel caso – cosi come con l’eventuale riconferma del format attuale della cadetteria – non ci sarebbe più nulla da fare. In tal senso c’è già un precedente negativo: nella passata stagione la C partì con 57 squadre (anziché 60) ai nastri di partenza ed a novembre si rimase in 56 in seguito all’esclusione del Modena…
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