“Sono alla ricerca del gol e sono convinto che trovandolo si sblocca tutto per me”. Così Ciccio Caputo oggi tornato in conferenza stampa.
“Sto bene fisicamente e sono molto sereno – continua – questo mi aiuterà a trovare la strada giusta per aumentare il mio bottino personale. Per l’età che ho non devo dimostrare quello che valgo ma pensare solo a dare una mano a questo gruppo”.
Si parla molto del dualismo Caputo-Ebagua. “Nessun dualismo anzi abbiamo un ottimo rapporto anche fuori dal campo. Ci stiamo conoscendo giornata dopo giornata e affinando il modo di giocare vicini. Abbiamo caratteristiche per giocare insieme anche nel 4-3-3 però dipende da tanti fattori non ultimo l’avversario che abbiamo di fronte”. L’obiettivo di Caputo come quello della squadra è la fatidica soglia salvezza. “Pensiamo prima a questo per poi osare qualcosa in più. Da qui alla fine sono dieci finali ma è giusto pensare ad una alla volta”.
La sconfitta dell’andata non è stata dimenticata. “E’ stata la prima di tre sconfitte che hanno aperto un periodo di crisi. La ricordiamo bene. Abbiamo grande voglia di rivincita per dimostrare che non siamo la squadra dell’andata”.
Caputo si mette alle spalle anche il periodo di ‘separazione’ con una parte della tifoseria. “Ho sempre avuto un rapporto eccezionale con i tifosi. Loro sanno che ho dato tanto a questa maglia e voglio dare ancora tanto. Tutto il resto non conta e appartiene al passato. Vorrei segnare e gioire con loro sotto la curva”.
Infine una dedica particolare. “Ho già pronta la maglia da mostrare in caso di una mia rete. Non potrò portarla sotto quella da gara perchè sono diffidato e questo mi costerebbe un’ammonizione. La tengo pronta in panchina. La mia dedicata sarà per il mio amico Domenico, il ragazzo coinvolto nell’esplosione di una bomba ad Altamura”.
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