Bari Grande Amore
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| Titolo: Fallimento Fc Bari, “trasloco” al San Nicola: tifosi insospettiti. Sul posto Carabinieri e Guardia di Finanza Mer Lug 18, 2018 8:28 pm | |
| Pomeriggio concitato allo stadio San Nicola. Carabinieri e Guardia di Finanza sono infatti intervenuti in uno degli ingressi dell’impianto sportivo dove alcuni operai stavano trasportando della merce a bordo di un camion.
I lavoratori avrebbero smontato i bar e alcuni interni, preso gli oggetti di proprietà di Cosmo Giancaspro oltre a una scorta di Redbull che la Lega B dà in dotazione alle squadre iscritte al campionato. Il tutto sotto la supervisione di una persona molto vicina all’ex presidente biancorosso.
Sul posto era presente un equipaggio motomontato dei Carabinieri, per “controlli di routine” che non avevano nulla a che fare con lo stadio. Successivamente, però, sono arrivate una gazzella e le fiamme gialle allertate dai presenti che volevano vederci chiaro. L’operazione è risultata regolare: gli operai e la persona vicina a Giancaspro avrebbero mostrato i documenti andandosene senza problemi.
Sta però assumendo i contorni del giallo quello che è avvenuto nelle ultime settimane all’interno del San Nicola. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, nel silenzio generale dell’astronave di Renzo Piano sarebbero spariti diversi oggetti: alcuni trofei, ricordi, medaglie, persino le forniture griffate Nike della vecchia Global Licensing di Paparesta. Gran parte di questo materiale adesso sarebbe stipato in un capannone della zona industriale.
C’è poi il mistero riguardante il quadro con l’effige di San Nicola che si trovava all’ingresso degli uffici dello stadio, donato circa 8 anni fa dall’artista Pasquale Andriola. L’opera non si trova. Ex dipendenti giurano di aver visto la cornice del quadro nell’immondizia mentre la tela sarebbe stata arrotolata e abbandonata sotto i gradoni dello stadio.
Bisogna fare assolutamente chiarezza su cosa sta succedendo. Potrebbe perdersi materiale importante, ricordi e beni di proprietà dell’intera città, le fondamenta simboliche dalle quali ripartire. Riteniamo che sia legittimo che la merce, una volta chiarita la proprietà, venga data al comune e poi girate alla nuova società.
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