La ricapitalizzazione intesa dal presidente Giancaspro non convince tutti, seppure sarebbe meglio dire convince solo i suoi fedelissimi. La FC Bari 1908 è sull’orlo del fallimento. L’iscrizione al prossimo campionato di serie B sarebbe un miracolo. Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, prova a fare all in, supplicando per iscritto una quarantina di imprenditori locali. Fa leva sul senso di appartenenza e chiede 130mila euro ciascuno, un prestito per consentire l’iscrizione al campionato. Notizia di questi minuti è che le risposte ricevute sono negative.
Sarebbe stato un tentativo estremo per poi trovare una soluzione condivisa che prevedesse in ogni caso l’uscita di scena di Giancaspro: il grande bluff. Volano gli stracci nel Consiglio di Amministrazione fiume, giocato a distanza tra Bari e Roma. Persino l’avvocato Francesco Biga pare abbia girato le spalle a Giancaspro, finora difeso contro ogni evidenza. Difeso anche rimandando la serierà dei problemi relativi alle ingiunzioni di pagamento (altre ne stanno arrivando), all’impossibilità di trovare “soldi veri” e ai tragici silenzi di chi non sa come uscirne senza rompersi le ossa.
Nessuno vuole il Bari, non tanto per i 4,5 milioni di euro necessari alla ricapitalizzazione, quanto per almeno il doppio della cifra necessaria a ripianare i debiti accumulati. Altro che situazione sotto controllo. Il vero problema resta quello. Giancaspro non paga, neppure i dipendenti. Il Bari potrebbe essere costretto a ricominciare dalla serie D, finendo nell’inferno a cui il Taranto è condannato da anni. E a questo punto della storia c’è persino chi il fallimento lo invoca. L’unico modo per voltare definitivamente pagina – dicono – e togliersi di dosso certi approfittatori.
Di Antonio Loconte - 11 Lug 2018
Fonte: Bari Il Quotidiano italiano
https://bari.ilquotidianoitaliano.com/sport/2018/07/news/fc-bari-situazione-drammatica-volano-gli-stracci-nel-cda-gli-imprenditori-dico-no-alla-supplica-del-sindaco-207611.html/