Diecimila e una notte: l'ottimo esordio del franco-maliano Diakitè

Ha destato stupore la scelta di Fabio Grosso di schierare dall'inizio Mobido Diakitè. Il francese aveva già debuttato con la maglia dei biancorossi. Era il 29 novembre e il Bari giocava il quarto turno di Tim Cup in casa del Sassuolo. Non fu esattamente un esordio da incorniciare.

Ieri sera, a sorpresa un po' per tutti, Grosso ha deciso di buttarlo nella mischia. Un azzardo a detta di molti, anche relativamente costoso. Preconcetti e incredulità viaggiavano di pari passo nell'immediata vigilia del match. Impressioni che pian piano sarebbero andate sbiadendo col passare dei minuti.

Sia chiaro, nulla di trascendentale ma provateci voi a contenere uno come Jerry Mbakogu. La gara del trentenne, originario di Bourg-la-Reine, è stata l'emblema di ciò che deve fare un difensore. Attenzione massima, concentrazione e un buon feeling con il compagno di reparto nonostante non si fosse così rodati...

Bravo in fase di impostazione e maestro del gioco aereo con una buona serie di duelli vinti. Alla fine della gara, lo stesso Grosso svelerà il motivo della sua scelta: "Ho visto molto bene Mobido in settimana e ho deciso di schierarlo titolare". Intuizione felice. E adesso nessuno parlerà più dei "famosi" 10.000 euro...

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