Bari Grande Amore
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| Titolo: Bari, un girone di andata da 7: lo psicologo Grosso, le mezze misure e un mercato decisivo Ven Dic 29, 2017 11:11 am | |
| 34 punti, terzo posto e un girone d'andata vissuto da protagonisti: questa è la storia del Bari di Grosso. Il mister biancorosso può ritenersi soddisfatto alla prima esperienza da tecnico professionista in un campionato difficile come la Serie B e soprattutto in una piazza difficile come Bari, ribattezzata negli ultimi anni come 'mangia-allenatori'. È un Bari più maturo, accorto ed equilibrato quello che ha terminato il girone di andata rispetto alla squadra sbarazzina e a tratti scellerata di settembre. Fabio Grosso ha saputo lavorare bene nei momenti negativi, dopo le tre sconfitte consecutive a cavallo tra la seconda e la quinta giornata, si è saputo rialzare nei momenti difficili ed ha colmato le lacune di una rosa inferiore alle big che sono lì in testa a lottare con i biancorossi.
Una squadra che non conosce mezze misure. O meglio, sta imparando a conoscerle. Il Bari, insieme al Palermo, è la squadra che ha vinto di più in questo campionato: dieci vittorie, ma è anche la squadra tra le prime sei della classifica ad aver perso di più, ben sette volte. In queste ultime due giornate d'andata, Grosso ha forse appreso e messo in atto una massima calcistica: "Quando non puoi vincere una partita, è meglio non perderla". Se il Bari avesse ottenuto qualche pareggio in più e qualche sconfitta in meno, sarebbe sicuramente più vicino alla capolista Palermo. Nel processo di crescita di Grosso e della squadra c'è sicuramente anche questo aspetto su cui lavorare.
Attacco prolifico e difesa non perfetta. Il mister biancorosso in queste ultime gare sta lavorando molto anche su questo aspetto: i due 0-0 consecutivi testimoniano come Grosso stia provando a registrare la difesa per compiere il definitivo salto di qualità. 33 gol fatti e 26 subiti. 20 gol dei 33 fatti sono stati segnati dalla micidiale coppia Galano-Improta, che da qualche settimana però vive un periodo di appannamento. All'appello mancano i gol delle prime punte: Kozak, Nené, Floro Flores e Cissè hanno siglato quattro gol in 21 partite. Un dato sicuramente non confortante: questi numeri non sono di attaccanti pronti a trascinare il Bari in Serie A. Con qualche marcatura dei numeri nove, probabilmente il Bari sarebbe più in alto: Grosso sul campo e Sogliano sul mercato sicuramente avranno fatto la stessa riflessione.
Lo psicologo Grosso è stato promosso. Oltre la sufficienza, un sette pieno al girone di andata disputato dal mister ex Primavera Juventus. Negli ultimi tre anni nessun allenatore era riuscito a terminare il girone di andata: prima Mangia, poi Nicola e Stellone. Lavorare a Bari sicuramente non è facile e lui lo ha capito: profilo sempre basso e dichiarazioni da chi mantiene sempre i piedi per terra, anche quando la piazza ha provato a spiccare il volo. È riuscito a rialzarsi dopo vibranti sconfitte, periodi negativi e critiche al suo operato. Lo ha fatto in silenzio, lavorando sul campo senza accampare scusanti o alibi. È riuscito a colmare le lacune di una rosa non perfetta, è riuscito a far sentire tutti gli effettivi della rosa parte integrante del progetto: mister Grosso ha lavorato tanto sulla gestione del gruppo e sulla testa dei suoi giocatori. Questo è l'aspetto più interessante di un tecnico esordiente. Tanti elementi positivi in questo girone di andata, ora il mercato potrebbe spostare gli equilibri di un campionato che sembra incredibilmente livellato. La palla passa in mano a Sean Sogliano, con qualche ritocco questa squadra può veramente spiccare il volo.
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