14/08/15 - Altro capitolo, Maniero si sfoga, Fabiani chiama: “Aspettaci”. Dopo la Tim Cup il dentro o fuori. Aperta la sfida tra Bari e Salernitana

Finchè non sarà messo tutto nero su bianco, la telenovela non sarà finita. Nemmeno dopo lo sfogo fatto trapelare dal calciatore l’altro ieri (clicca qui per leggere l’articolo) che sembrava inequivocabilmente chiarire la sua situazione, la sua convinzione di non voler più aspettare la Salernitana. Un confuso Riccardo Maniero resta invece ancora sospeso: non rescinde a Catania, non firma col Bari, riceve un messaggio da Salerno contenente un “ma che dici? Aspetta, fidati”. Dopo la Coppa Italia ci sarà il dentro o fuori.

Situazione intricata, a tratti paradossale: mercoledì sera era tutto fatto con i pugliesi, che avevano avanzato un’offerta al calciatore sulla base di un biennale a cifre importanti per la categoria, incassando l’ok di Maniero e del suo entourage. Poi il ripensamento, ieri, l’ennesimo di un’estate bollente vissuta dal bomber scuola Juve, continuamente combattuto tra la voglia irrefrenabile di granata (che gli consentirebbe, oltre a un contratto più lungo perchè triennale, di riavvicinarsi alla sua Napoli, ndr) e la necessità, però, di trovare squadra in tempi brevi per non restare al palo.

In uno scenario da telenovelas che raramente s’era verificato (e quando l’ha fatto, non ha mai dato esiti positivi nella storia della Salernitana e del ds Fabiani, spesso orientato a non partecipare ad aste, nè a portare troppo per le lunghe gli affari), tra paladini della verità del giorno dopo ed orchestre sinfoniche sfiatate, Maniero ha in testa la Salernitana che, dal canto suo, gli ha chiesto di pazientare ancora qualche giorno, per molteplici motivi: Fabiani è in vacanza, seppur senza staccarsi dal cellulare. Nei pensieri del diesse granata, ancor più di Maniero, c’è la necessità di sfoltire i ranghi prima di operare qualsiasi operazione in entrata. Castiglia viaggia proprio verso Catania (la suggestione di giocare in B col Como, squadra con la quale ha vinto l’ultimo campionato di LegaPro, s’infrange contro l’offerta molto più corposa dei siciliani), e poi Perrulli, Grillo, Bocchetti e..Calil. Inutile nascondersi dietro ad un dito, la dirigenza granata sta pensando anche e soprattutto a questo. La tesi d’inizio agosto è stata leggermente modificata, s’è passati da un “qualora arrivasse Maniero, uscirebbe irrimediabilmente Calil” ad un “se non sarà piazzato Calil non arriverà un altro numero nove”, in breve. E qui il Foggia potrebbe giocare un ruolo fondamentale, nonostante Iemmello abbia fatto pazzie pur di provare a rivestire la maglia dei dauni. Nei prossimi giorni se ne saprà sicuramente di più.

Ora il vento tira di nuovo verso le coste salernitane per Maniero, oggi sì e domani chissà. Fabiani l’ha chiamato, letto lo sfogo gli ha deetto che aspettare potrebbe pagare, consigliandogli di non essere impulsivo, facendo scelte affrettate, ma anche di non parlare con nessuno di questa situazione, se non a firma avvenuta (con Bari, Salernitana o chicchessia). La Salernitana ha garantito all’attuale calciatore del Catania che il sogno di giocare all’Arechi da protagonista si può avverare, ma non prima della prossima settimana. Maniero s’è dato un pizzico, aspetterà ancora, anche se controvoglia. Il Bari è comunque in agguato, sornione, proprio come Fabiani, e attende segnali. La sfida di mercato è quanto mai aperta, viva e continuerà a colpi di smentite e rilanci.




solosalerno.it

di Nicola Roberto
La Salernitana aspetta, Riccardo Maniero pure. L’attaccante, che sembrava a un passo dal Bari dopo i tentennamenti del club granata, non può fare altrimenti: anche il club pugliese sembra averlo messo in attesa visto che ieri ha incontrato l’agente di Rolando Bianchi, fresco di rescissione col Bologna, da cui sono in uscita pure Mancosu e Cacia, anche quest’ultimo accostato al club pugliese. Il valzer delle punte sta per scatenarsi e in molti saranno coinvolti. Riccardo Maniero spera di trovare la sua dama in tempi rapidi, ma con tutta probabilità dovrà aspettare che passi Ferragosto. Dopo essere stato virtualmente granata, l’attaccante napoletano aveva sterzato verso Bari, stanco di aspettare la Salernitana. La firma pareva imminente e invece pure il Bari sta temporeggiando perché accarezza l’idea Bianchi.




sport.ilmattino.it

Nuovo capitolo della sempre più intricata vicenda Maniero, una telenovela che si trascina ormai dal sei di luglio e che è destinata ad animare la discussione ancora per un po’. Nell’articolo di ieri abbiamo chiarito un aspetto cruciale della vicenda: mentre altrove novelli depositari della verità assoluta (forse “condizionati” da quanto detto a livello nazionale non avendo fonti proprie, forse per questo si arriva sempre secondi) sostenevano che Maniero era atteso in città in serata (questa “serata” si sta prolungando all’infinito, è da sabato che si attende: evidentemente ha trovato traffico), come confermato dalla società granata non c’era invece alcuna necessità di accelerare le operazioni ed i fatti dimostrano che un riavvicinamento vero e proprio non c’è mai stato. Solo mercoledì 5 agosto, quando la proprietà chiuse il doppio affare Schiavi-Sciaudone, le parti erano vicinissime: contratto triennale, ok del Catania, accordo anche sull’aspetto economico e la promessa di aggiornarsi nuovamente entro 24 ore per fissare le visite mediche. Lì qualcosa è cambiato e la Salernitana ha preferito perdere tempo consapevole, probabilmente, che a fine agosto potrebbero “liberarsi” attaccanti anche di categoria superiore e che farebbero fatica a trovare posto in massima serie. La mossa a sorpresa, invece, è stata quella del Bari: mercoledì sera era tutto fatto, Maniero era pronto a partire per la Puglia e sottoscrivere un triennale (lo stesso calciatore lo ha dichiarato pubblicamente), ma patron Paparesta avrebbe spiazzato tutti provando un ultimo affondo per Rolando Bianchi. La stessa Salernitana, sollecitata dall’agente, non aveva posto vincoli sostenendo che il calciatore era libero di agire come meglio riteneva opportuno pur ribadendogli stima professionale. “Saremo fermi fino al 20 agosto” il diktat dirigenziale.

Accordo ancora lontano, certo, ma questa mossa ha spinto Maniero a lanciare nuovi messaggi alla società granata, disposta a riavviare la trattativa a patto che l’ex Pescara non ponga limiti di tempo e si dica disposto ad aspettare. C’è da chiarire il futuro di Calil, c’è un tetto salariale ed una lista over da rispettare, c’è una partita di coppa da preparare, ci sono una serie di giocatori di pari o superiore valore che tra pochi giorni trasformerebbero il “no” categorico di luglio in un “parliamone”, stavolta alle condizioni della Salernitana. Dice bene Fabiani quando afferma che “tempi e condizioni le dettiamo noi, non ci facciamo prendere per il cravattino da nessuno”: questa società è solvibile e solida, la piazza è prestigiosa e giocare qui, al giorno d’oggi, è una fortuna. Quante possibilità ci sono che Maniero venga a Salerno? “Ad oggi zero” filtra dall’entourage del forte bomber, che ieri ha detto no al Latina ricevendo le proposte di Pescara e Ternana: la Salernitana era (è?) in cima alla lista delle preferenze (Maniero è sorpreso dai tantissimi messaggi di sostegno della torcida granata, che ha invaso social network e siti internet chiedendogli di segnare sotto la curva Sud), Bari è piazza che alletta, ma anche in questo caso è stato preso tempo. Maniero vuol sentirsi importante, una prima scelta, e forse la dirigenza pugliese non lo reputa tale avendo riprovato con Bianchi ad operazione Maniero virtualmente conclusa. Ora la palla potrebbe passare nuovamente in mano al trio Lotito-Mezzaroma-Fabiani: un obiettivo in procinto di essere depennato sta lanciando altri messaggi dimostrando, almeno, un sincero gradimento per Salerno. La tifoseria, dal canto suo, è abbastanza stufa di questi continui cambiamenti e di voci illusorie che parlavano da giorni di accordo concluso e addirittura di presentazione ai tifosi pre Salernitana-Pisa. Maniero-Salernitana, dall’ok allo strappo passando per un sensibile riavvicinamento dopo il tentennamento del Bari (che comunque è in leggero vantaggio, ad oggi): a domani per una nuova puntata….




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