11/08/15 - Riccardo Bianchi: "Bari? Una sfida non facile, ma sicuramente avvincente"

Ecco le ultime sull'ex attaccante del Bologna:

Come in un romanzo d’amore. C’è il protagonista in cerca di riscatto. Una donna pronta a tutto pur di inseguire l’uomo della sua vita. Le sirene di proposte allettanti in grado di far vacillare anche il cuore più impavido e virtuoso. E’ la storia tra Rolando Bianchi e il Bari a tenere banco nell’estate 2015 dei tifosi biancorossi. Nei bar, sotto gli ombrelloni, allo stadio dopo una cocente sconfitta che ancora una volta ha mostrato i soliti limiti nella fase realizzativa della squadra di Davide Nicola.

L’attaccante, un po’ a sorpresa, ha da qualche giorno rescisso il suo contratto con il Bologna, facendo tirare senza dubbio un sospiro di sollievo a Pantaleo Corvino impaziente di trovare una sistemazione a giocatori considerati in esubero da Delio Rossi, ma che incidono in maniera considerevole sul bilancio degli emiliani: Mancosu, Cacia e Bianchi appunto.

Un addio, per qualcuno inatteso, che è suonato come il prologo per un imminente trasferimento all’estero, magari all’ombra di imponenti grattacieli costruiti sulla terra che fu dei Persiani. Tutto fin troppo scontato: un giocatore a fine carriera, la difficoltà di essere quello di un tempo in serie A, il conflitto interiore di una scelta di vita. Forse l’ultima di quella professionale: accettare una ricca proposta economica, probabilmente in Medioriente, pensando già al futuro da ex calciatore, oppure mettersi di nuovo in gioco e lasciare il segno lì dove da anni si attende un altro “Messia del Pallone”, capace di compiere il miracolo della serie A e regalare un sogno ad un’intera città. Non una città come le altre, ma un luogo in cui da sempre sacro e profano, tradizione e folclore, fede e passione si fondono in un’unica espressione: l’Amore per la Bari e i suoi colori, declinati anche nel nome di San Nicola, come successo per il progetto grafico del nuovo logo.

Perché dunque quella di Bianchi diventi davvero una favola, magari biancorossa, è necessario che si vada oltre gli ostacoli del cuore, superando le tentazioni di sposare la “Principessa d’ Oriente”, ovvero la chiamata di chi è in cerca solo dell’usato sicuro per questioni numeriche.

Un sogno? Non proprio. E tra le righe dell’intervista realizzata a Riccardo Bianchi, agente e fratello del giocatore, sono diversi gli elementi che lasciano intendere come tutto non sia definitivamente compromesso.

Riccardo Bianchi qual è la situazione?

“Abbiamo raggiunto un accordo con il Bologna di risoluzione del contratto che non è stato facile trovare. Stiamo valutando cinque possibilità, di cui una all’estero, e tra queste c’è sicuramente il Bari.”

Come sta Rolando? Da Bologna ci dicono che il ragazzo sia tra i più attivi e propositivi dal punto di vista atletico:

“E’ vero. Rolando si sta allenando con costanza e impegno e sta molto bene. Per questo vuole vivere una stagione da protagonista in una piazza importante..”

Bari ha senza dubbio tutte le caratteristiche ambientali perché Bianchi possa esprimersi al meglio e riscattarsi dopo due stagioni non certo esaltanti sul piano dei risultati: una piazza affamata di calcio e desiderosa di vedere all’opera un attaccante in grado di trascinare la squadra verso la Serie A con gol e prestazioni di cuore e sudore, valori senza dubbio nelle corde dell’ex capitano del Torino. Ma se con un prestito oneroso dal Bologna l’ingaggio della punta centrale sarebbe stato più semplice in virtù della suddivisione dei 700mila euro pattuiti tra Bari e Rossoblu, dopo la risoluzione del suo contratto le cose cambiano. Due i paletti: il tetto ingaggi imposto in Serie B e i parametri che il Bari osserva per quelli che vengono considerati giocatori di prima fascia. Due pregiudiziali che indicano come formalmente non si possa andare oltre i 300mila euro. Nodi difficili da sciogliere, non trova?

“L’aspetto economico è importante, ma le valutazioni di Riccardo sono anche di natura tecnica.”

Si spieghi meglio:

“Bisogna guardare anche al progetto e alle ambizioni di una piazza..” (risposta in maniera sibillina ndr)

Secondo lei quante possibilità ci sono da 1 a 10 perché si concretizzi l’affare?

“Non sono come altri che sparano cifre e percentuali. Ora non saprei dirlo. Le nostre valutazioni vanno avanti giorno per giorno.”

Sa che a Bari c’è molta attesa per questo affare, perché i tifosi aspettano un giocatore in attacco che possa consentire al Bari di compiere un salto di qualità e che magari possa compensare la cocente delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia:

“I tifosi devono stare tranquilli. Paparesta e Zamfir sono persone di calcio e faranno un grande Bari. E le assicuro che la squadra che hanno allestito finora è molto competitiva. Il mercato poi non è facile.”

Mancano 20 giorni alla chiusura della campagna estiva di trasferimenti: il Bari vi ha dato un ultimatum per portare a termine la trattativa?

“Nessun ultimatum. Il giocatore è con il Bologna perché si sta allenando moltissimo con l’obiettivo di essere pronto ad ogni evenienza.”

Lei non è solo l’agente di Rolando, ma è anche suo fratello. E’ quindi molto vicino a lui. Che messaggio sente di dare ai tifosi del Bari, in queste ore col fiato sospeso e anche un po’ stanchi per via di una trattativa che va avanti da moltissimi giorni?

“I tifosi biancorossi sono davvero emozionanti e questo è molto importante per la squadra. Ciò che sento di dire è di continuare a trasmettere alla squadra quell’entusiasmo che sono in grado di regalare solo i tifosi del Bari. Se sarà Rolando a vestire i colori biancorossi siamo consapevoli che la sfida non sarà facile, ma sicuramente avvincente..”


di Paolo F. Ruscitto
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