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| Titolo: Cremonese, Tesser: «Ecco i possibili cambi. Bari? Organico da paura» Lun Set 18, 2017 2:34 pm | |
| Domani si gioca Bari-Cremonese nel turno infrasettimanale. Ecco la conferenza stampa di mister Tesser
Pochissimi giorni di riposo dopo la dispendiosa gara casalinga contro il Carpi. Il turno infrasettimanale mette di fronte la Cremonese e il Bari, pronto a reagire alle tre sconfitte consecutive. Prima della partenza per la Puglia, mister Tesser si rivolge così agli organi di stampa: «C'è poco tempo per preparare queste partite così ravvicinare, ovviamente è un discorso che vale per tutti. Le ore di recupero sono molto poche e con il Carpi è stata una gara faticosa. Sicuramente ci saranno dei cambi nella formazione titolare, forse tre o quattro. Rientra Canini, fuori sabato per scelta tecnica, ma aveva anche un piccolo problema ed ora è recuperato totalmente. Cambierò qualcosa anche in mezzo al campo e penso anche davanti. Sugli esterni devo vedere chi è più stanco tra Almici e Renzetti, quest'ultimo uscito dal campo sabato con i crampi. In viaggio ne approfitto per parlare e fare le valutazioni del caso. Quindi sarà una formazione che dipenderà sia dall'avversario che soprattutto dallo stato fisico dei miei giocatori».
I cambi effettuati nelle prime giornate sono stati benevoli per la Cremo: «In queste prime giornate ho già attuato delle variazioni. Ad esempio, Cavion quando è stato chiamato in causa ha risposto bene. Certamente non è su una partita che si valutano i giocatori, ma sul lungo termine. Spero che anche domani i ragazzi che scenderanno in campo risponderanno alla grande».
Ci sarà riposo per Mokulu? «Ha una muscolatura per cui fa più fatica a recuperare rispetto ad altri. È una possibilità che resti fuori, quantomeno dall'inizio, perché se Mokulu è affaticato e ha le gambe pesanti non mi interessa che cominci da titolare, anche se è un nostro punto di riferimento per tenere su la squadra. Ma farò le mie valutazioni».
Tra Morosini e Mbakogu, passando dal rigore concesso a Vercelli. C'è una linea comune per i gol incassati finora? «Sono casi contingenti, isolati. Non sono legati fra loro. A Vercelli probabilmente se non eri sullo 0-3 andavi a contrastare Firenze un po' prima. Sabato contro il Carpi c'era un grande spazio per il lancio di Concas, tutti approfittano degli spazi ampi. Il calcio è fatto anche di sbagli, sennò le partite finirebbero tutte a reti inviolate. Claiton e Marconi hanno faticato molto sabato per i continui lanci lunghi o gli assist tipo quello che ha portato Mbakogu al gol, ma tutto sommato si sono comportati bene. Ujkani, ad esempio, quando il Carpi spingeva nel primo tempo non ha dovuto fare nemmeno una parata».
Al mister viene chiesto un bilancio dopo le prime quattro giornate di campionato: «Direi positivo, anche se solo parziale. Tolta la prima, per cui sono stato durissimo con i miei, abbiamo disputato tre buone partite, interpretandole con buona lettura. Soprattutto il fatto di lottare e giocare con entusiasmo, per cercare la vittoria fino alla fine. E poi la tifoseria è bella, calda: la spinta dello Zini ci ha aiutato a dare tutto. Si crea un ambiente bellissimo per lo spettacolo sugli spalti e per gli aspetti tecnici in campo. Con Avellino e Carpi è stato così e spero che lo sarà fino in fondo».
Ed ora uno sguardo sul Bari, avversario di domani sera: «Vengono da tre sconfitte di fila, ma quando si va male ben vengano le partite ravvicinate. Chi perde vuole immediatamente trovare una rivalsa. Sono una squadra importante, con un organico da paura. Personalmente, dopo Frosinone e Palermo la colloco tra le prime insieme ad Empoli e Perugia. Non sono in difficoltà, è solo una squadra che non fa risultato. Con il Venezia hanno raggiunto picchi del 75% di possesso palla. Dobbiamo fare la nostra parte e sicuramente azzeccare l'approccio, perché se noi siamo bravi a renderli titubanti, poi perdono fiducia. L'indispensabile è fare la nostra prestazione di intensità, compattezza, tenuta del campo. Poi si tirano le somme e vediamo se siamo stati all'altezza. Indispensabile fare una grande prestazione per non tornare a casa a mani vuote».
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