Mercato in stand-y, o quasi? Il Bari, assestato il colpo Caturano, lavora su diversi profili. Il reparto dove urgono innesti è ovviamente l'attacco. Cacia resta un'operazione di difficile attuazione. Il Bologna, specie dopo la promozione in serie A, sta pensando seriamente di non privarsene. Ma proprio dall'Emilia ecco spuntare un nuovo profilo: Matteo Mancosu, il trentenne bomber sardo che, solo qualche mese fa, ha fatto le fortune del Trapani. Secondo La Gazzetta dello Sport restano in piedi anche altre piste come quelle che portano a Granoche del Modena e al possibile scambio Caputo-Ceravolo con la Ternana.
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Cacia più lontanto
Suggestione MancosuFranco CiriciLa caccia all'attaccanter è quanto mai aperta. Ogni
giorno è buono per fare un passo avanti, magari anche
decisivo. Intuibile il desiderio di Gianluca Paparesta:
regalare quanto prima a Davide Nicola e ai tifosi un
bomber che ha sempre fatto gol tra i cadetti. Non è
un mistero che la prima scelta del Bari sia Cacia (31)
del Bologna. Non è una novità che, a pari livello di
preferenze per i dirigenti biancorossi, ci sia Granoche
(31) del Modena. Uno o l'altro. O nessuno dei due,
il rischio c'è. Nel summit dell'altra sera a Chiavari, Paparesta
e i suoi collaboratori hanno comunque deciso di
continuare a puntare su entrambi, nonostante qualche
inevitabile ostacolo. Con calma, senza farsi dominare da
assilli o pressioni della piazza, ma anche guardandosi attorno.
Perché se Cacia o Granoche non fossero raggiungibili,
il Bari dovrà avere già individuato alternative.
OSTACOLI Una premessa illumina lo scenario.
In B solo poche società (Cagliari, Cesena e Spezia) possono
concedersi il lusso di sedersi a tavolino e tirar fuori <<soldi veri>>.
Le altre, compreso il Bari, devono lavorare soprattutto con la forza
delle idee e la pazienza. In sostanza, Cacia vanta un ingaggio
(circa mezzo milione) che va molto oltre i parametri
biancorossi. Il suo contratto con il Bologna è in scadenza, ma
comprende una clausola firmata l'estate scorsa con la vecchia
società (pare che sia oggetto di discussione da parte del
nuovo gruppo che gestisce il club rossoblù) per il rinnovo
automatico a giugno 2016, con il Bologna in A. A prescindere,
Cacia e il suo agente non intendono andare allo scontro con
il Bologna. Tutto si risolverebbe con un acquirente.
Per ora l'unico a farsi avanti è stato il Bari. C'è stato un
approccio con il procuratore (Andrea D'Amico). La piazza
è gradita, ma è facile intuire che Cacia non voglia ridursi più di tanto
l'ingaggio e chieda un biennale. Se ne riparlerà, il Bari non
molla. Intanto, la settimana prossima potrebbe esserci un
incontro tra i dirigenti delle due società. E il Bologna ha un
altro attaccante in uscita, Mancosu (30), con i numeri
(51 gol in due anni e mezzo, prima del deludente passaggio in
Emilia) e il profilo giusto per Nicola.
GRANOCHE E CAPUTO Mentre il greco Giannou è andato
all'Asperas, il Bari tiene viva la pista Granoche, legato al Modena
fino al 2016. L'ingaggio dell'uruguagio è più basso di quello di Cacia,
ma il Modena vorrà fare casa per lasciarlo andare (sempre che
voglia privarsene e che Granoche intenda partire). Al tavolo della
cessione di Caputo, invece, il Bari attende le mosse di Pescara,
Trapani e Catania. Chi offrirà di più? Dopo le probabili cessioni di Politano
e Melchiorri, gli abruzzesi avrebbero maggiori chance delle siciliane.
Se invece per l'attaccante di Altamura non arrivassero offerte
economiche convincenti, prenderebbe corpo un altro tipo di operazione
sulla base di uno scambio tecncio con la Ternana: Caputo per Ceravolo.
Il 28enne attaccante calabrese è una seconda punta (e Nicola ne ha
comunque bisogno), ma le 11 reti nell'ultimo campionato vorranno
pur dire qualcosa.
La Gazzetta dello Sport