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| Titolo: Sogliano: "Sul mercato sette-otto squadre prima del Bari. Critiche? Vado avanti a testa alta" Mer Set 06, 2017 7:24 pm | |
| "Non dobbiamo rimpiangere nessuno ma lavorare con i ragazzi attualmente in rosa". Sei giorni dopo la conclusione del mercato, Sean Sogliano appare determinato e pronto per una nuova intensa stagione a tinte biancorosse: "Lavorare a Bari non è facile - spiega il direttore sportivo in conferenza stampa - esistono tante difficoltà. Ma io vado avanti a testa alta". Oltre al campo, è ovviamente la sessione estiva di calciomercato a tenere banco: "Abbiamo cercato di cambiare qualcosa ma serve continuità - sottolinea Sogliano - è necessario insistere su una guida tecnica e speriamo che, a differenza dello scorso anno, possa aprirsi un ciclo con Fabio Grosso. Deve conoscere ancora la categoria ma andrà avanti con la forza delle sue idee, e ne ha tante".
Secondo il pensiero di Sogliano, l'estate del Bari (sul mercato) è stata più difficile del previsto: "Ci sono sette-otto squadre che hanno potenzialità economiche decisamente superiori rispetto alle altre, includendo le tre retrocesse dalla serie A che beneficiano del paracadute. Poi ci sono Frosinone e Carpi che hanno alle spalle società solide, guidate da presidenti lungimiranti. Dalla Lega Pro, sono salite Parma, Cremonese e Venezia che detengono una certa forza economica, dimostrata da alcune operazioni di mercato effettuate durante l'estate. Noi siamo rimasti nel budget di tutto rispetto indicato ad inizio mercato dal presidente Giancaspro. Poi con alcune cessioni abbiamo finanziato qualche acquisto. Per esempio, con i soldi ricavati da Furlan (prestito oneroso al Brescia, ndr) abbiamo preso Cissè dal Benevento".
Il reparto più citato dalla critica è stato indubbiamente la difesa rimasta orfana di Vergara, sfumato sul gong: "Il Milan doveva sistemare qualche dettaglio con il giocatore e il suo entourage - spiega il ds - abbiamo dovuto attendere l'ok definitivo che è arrivato troppo tardi per concludere l'operazione. Voleva venire a tutti i costi". Invece, su Alberto Masi, acquistato a luglio e ceduto in prestito allo Spezia, puntualizza: "Non sarebbe partito se non si fosse fatto male. Con l'allenatore, non eravamo sicuri di inserire in lista un calciatore over con problemi fisici".
Una soluzione per puntellare il reparto arretrato può arrivare dalla lista degli svincolati? Sogliano non appare possibilista: "Ci sono alcuni calciatori interessanti ma credo che l'attuale rosa possa essere competitiva. La difesa può contare su quattro-cinque elementi considerando Cassani come possibilità, visto che ha ricoperto il ruolo alla Sampdoria. Anche per questo abbiamo escluso Greco. Ad un'ora dalla fine del mercato, l'Ascoli non ha voluto portare a termine la trattativa nonostante il calciatore fosse già in viaggio verso le Marche".
Ed infine, c'è spazio per alcune valutazioni sui singoli: "Il mercato del Bari deve essere composto anche da scommesse, non possiamo permetterci operazioni costose. Speriamo di rilanciare Kozak. Montini? Il giocatore è stato valutato in ritiro ma nessuna bocciatura. Il Livorno vuole vincere il campionato e ci auguriamo faccia benissimo in Toscana. Su Scalera, invece, non è mai esistita una trattativa con l'Atalanta ma solo un pour parler a gennaio scorso, prima che il ragazzo si accasasse alla Fiorentina".
tuttobari.com | |
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| Titolo: Re: Sogliano: "Sul mercato sette-otto squadre prima del Bari. Critiche? Vado avanti a testa alta" Mer Set 06, 2017 7:48 pm | |
| Sogliano: “Mercato svolto rispetta BARI – Tempo di analisi e bilanci post-mercato, parola a Sean Sogliano. Il direttore sportivo del Bari, in conferenza stampa, esordisce così: “Difficile dare un giudizio subito. Sicuramente abbiamo cercato di cambiare qualcosa, fare contratti o prendere un giocatore nuovo non è mai facile e la continuità è sempre fondamentale nel calcio. Vorremo anche una certa continuità tecnica, condizione che lo scorso anno non si è verificata. Ristrutturare è più difficile rispetto al dover costruire tutto da zero. Il cambiamento, poi, è sempre proporzionato alla guida scelta”.
Positivo, comunque, resta il bilancio generale dal punto di vista economico e sulle prime uscite della squadra: “Una società deve fare mercato con le risorse che ha a disposizione. Ritengo questa squadra competitiva, si sta lavorando bene. Il mister, dal canto suo, sta cercando di dare un’impronta di gioco. La partita di Empoli, peraltro, ci ha visto giocare contro una squadra molto forte e reduce da diversi campionati di Serie A. Abbiamo preso due gol evitabili nei primi minuti, ma il gruppo è rimasto unito fino alla fine. Non è possibile aspettarsi partite sempre spettacolari come quella disputata contro il Cesena”.
La B appena cominciata, secondo Sogliano, è più competitiva rispetto alle edizioni precedenti: “Nel campionato di quest’anno ci sono 6-7 squadre che hanno potenzialità economiche che hanno disponibilità economiche rispetto a tutte le altre. Tra queste, ovviamente, ci sono anche le formazioni retrocesse dalla A. Poi bisogna aggiungere all’elenco anche Carpi e Frosinone, perchè possono contare su una certa continuità societaria. E non dobbiamo dimenticare le neo promosse provenienti dalla Lega Pro come Parma, Cremonese e Venezia. Sul mercato i loro operati sono evidenti a tutti. Il Bari è fuori da questa cerchia, siamo rimasti nel budget in cui dovevamo rimanere e non possiamo lamentarci, non era poco. Alcune cessioni andavano fatte anche per venire incontro alle esigenze imposte dalle liste under e over. Moras? E’ andato via da gran signore, la decisione è stata concordata. Il monte ingaggi non è cambiato”.
E’ ancora possibile l’approdo del difensore Vergara in biancorosso? “Su Vergara il Milan doveva sistemare degli incentivi con l’agente del giocatore, l’affare si stava concretizzando. L’accordo era stato anche trovato, l’ingaggio sarebbe stato sistemato dallo stesso Milan. Poi via PEC, a quanto pare per 14 secondi, si è verificato un ritardo. Il ricorso dovranno farlo i rossoneri, se lo riterranno opportuno. Masi, invece, lo abbiamo dato in prestito. Se non si fosse infortunato non ci saremmo trovati nella situazione attuale, ma con l’allenatore abbiamo deciso di cederlo pensando anche alle regole di lista”.
Il direttore poi glissa sui no di Dezi e Blanchard. E spiega: “Dobbiamo credere nei giocatori che sono venuti qua. E’ sempre il giocatore a decidere dove andare. Non trovo giusto e corretto rimpiangere giocatori forti ma che, allo stesso tempo, hanno scelto altre destinazioni. Svincolati? Un tempo questo era un mercato di terza fascia, oggi si possono trovare anche profili interessanti. Non prenderemo nessuno da questa lista. In questo momento siamo in grado di essere competitivi con la rosa che già c’è. In difesa non dimentichiamoci di presenze come Cassani, Gyomber e dei due elementi in prova. Martinho e Greco? Il brasiliano aveva delle richieste che ha rifiutato, quanto al secondo sono dispiaciuto. E’ un momento, questo, molto sfortunato della sua carriera. E l’Ascoli ha cambiato idea su di lui all’ultimo minuto”.
E ancora: “La speranza è quella che l’allenatore, con le sue idee di calcio, possa poi portare dei risultati. Vanno capite le insidie della cadetteria. Le vittorie di agosto non hanno dato spunti in più, ma sul mercato l’importante è sempre migliorarsi. Ci sono poi giocatori chiamati a ripetersi dopo la buona stagione dello scorso anno, come Cissè. Kozak, invece, dovrà lavorare e dovremo armarci di pazienza. Se starà bene potrà dare tanto. Ha giocato poco, ma a Bari servono anche scommesse e lui dal canto suo ha deciso di rimettersi in gioco. Montini? E’ stato preso a gennaio e valutato in ritiro. Non è stato bocciato, abbiamo fatto anche qui un discorso legato alle liste. Il Livorno è un club che ha ambizione, vuole vincere il campionato”.
Battuta finale sul Venezia, prossimo avversario al ‘San Nicola’: “Le insidie le offrono tutte le squadre, anche il Venezia. E’ una squadra, quella lagunare, che ha dei valori. Un campionato non si vince a caso. Sabato ci aspetta una gara difficile”.
barinelpallone.it | |
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